Avrebbe obbligato con minacce alcuni proprietari di terreni nelle contrade Dagala e Monte Torchio di Adrano ad usufruire del suo sevizio di guardiania, continuando peraltro l’attività del padre deceduto, ritenuto affiliato al clan Scalisi. I carabinieri hanno arrestato un uomo di 35 anni di Biancavilla, Nicolò Muni, anch’egli ritenuto dagli investigatori affiliato al clan. Secondo le accuse, sfruttando la “forza contrattuale” e la forza intimidatrice dell’organizzazione criminale, avrebbe obbligato le vittime ad usufruire, in esclusiva, del suo servizio di vigilanza. All’uomo i militari hanno notificato una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip con l’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Catania, sono state avviate dopo numerosi furti e danneggiamenti avvenuti nelle campagne del paese e alla successiva comparsa di simboli – le proprietà venivano marchiate con numeri tracciati con vernice rossa – all’entrata delle proprietà delle vittime. L’arrestato è stato rinchiuso nel carcere di Catania Bicocca.