BRUXELLES – I ‘candidati di punta’ dei partiti politici europei si sono impegnati ad assicurare la parità di genere nella prossima Commissione europea, nel corso del dibattito di ieri sera nella città olandese di Maastricht. Attualmente sono solo 9 le donne all’interno dell’esecutivo comunitario, su un totale di 28 membri, tra cui l’italiana Federica Mogherini (Alta rappresentante Ue e vicepresidente Commissione) e la commissaria Ue per la concorrenza Margrethe Vestager, che fa parte del ‘team Europe’ presentato dai liberali dell’Alde in vista delle europee. Proprio per questo, il ministro degli Esteri della Svezia Margot Wallström ha proposto che sia introdotto l’obbligo per ogni Stato membro di proporre due candidati, una donna e un uomo, per la posizione di commissario che ogni Paese Ue possiede all’interno dell’esecutivo comunitario.
La proposta ha ricevuto ieri il sostegno unanime dei candidati presenti al dibattito, organizzato dall’università di Maastricht insieme a Politico. Grande assente all’incontro è stato il candidato del Ppe Manfred Weber, che però parteciperà al dibattito tra Spitzenkandidaten che si svolgerà il 2 maggio a Villa Salviati a Firenze, nel corso del tradizionale incontro “State of the Union” organizzato dall’Istituto Universitario Europeo. Oltre a Weber, prenderanno parte al dibattito Frans Timmermans (S&D), Guy Verhofstadt (Alde) e Ska Keller (Verdi), che presenteranno la loro posizione sulle sfide principali dell’Ue.