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Il tema attuale del confine e l’idea di pace dei ragazzi

Di Pierangela Cannone |

Catania – Il teatro dell’istituto comprensivo “Vespucci Capuana Pirandello” ha ospitato ieri la premiazione nazionale della settima edizione del “Premio Teresa Sarti Strada”, nato dalla collaborazione tra Emergency, Fondazione Prosolidar e Libera e destinato alla diffusione delle tematiche di pace, fratellanza e accoglienza tra i giovani. Le rappresentanze delle dodici scuole vincitrici di tutta Italia, dunque, si sono incontrate e confrontate sui migliori elaborati di questa edizione che premia anche la classe secondaria di primo grado II D della “Vespucci Capuana Pirandello” di Catania.

«Dell’istituto comprensivo “Vaspucci Capuana Pirandello” – spiega l’insegnante Chiara Crifò che ha guidato la classe vincitrice nella stesura di un racconto breve – hanno partecipato cinque classi, di cui la II D è la premiata. Abbiamo preparato, dunque, un racconto breve che narra il concetto di confine, associato dai ragazzi all’idea dell’odore: sembra che ogni cultura, ma anche ogni individuo, ne abbia uno e, quindi, lo abbiamo immaginato legato ai cibi, alla pelle ma anche alle abitudini familiari. Tutto è stato impostato sull’esperienza del protagonista, un ragazzo siciliano che da discriminante, a scuola, è diventato discriminato nella società in cui è emigrare per lavoro». «I ragazzi hanno risposto positivamente a questo progetto – prosegue Giuseppe Vinci, insegnante di matematica e scienze e rappresentante del direttivo di Libera – che ha permesso anche a noi docenti di seguire i nostri alunni in un percorso di crescita, dedicato alla divulgazione dei messaggi di solidarietà, integrazione e fratellanza. Libera ed Emergency lavorano in sinergia per costruire insieme un mondo di pace, grazie soprattutto al supporto di Prosolidar».

A dare il benvenuto a docenti e alunni premiati è stata Bruna Pelizzoni, responsabile del progetto e volontaria e socia di Emergency, che ha lanciato un messaggio di sostegno alla crescita sana e solidale degli alunni di oggi, uomini del domani. Il segretario generale di Fondazione Prosolidas, Ferdinando Giglio, inoltre, ha sottolineato l’elemento di forza dei partecipanti, cioè «la capacità di guardare al domani con ottimismo, senza barriere e preconcetti». I saluti finali sono stati del vice presidente di Emergency, Alessandro Bertani: «Mi piace pensare che la premiazione – dice – sia intesa come momento simbolico di gratificazione per il lavoro svolto. Il tema del confine ha consentito ai partecipanti di pensare a se stessi e agli altri in un contesto di inclusione, permettendo di affrontare in modo guidato un momento di crescita e confronto che farà parte per sempre del loro bagaglio di esperienze personali. Da qui, infatti, il confine vuole essere inteso come un orizzonte».

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