Catania – Debutta venerdì 3 maggio, alle 19 il cartellone di “Amenanos Festival” nel teatro greco romano di via Vittorio Emanuele, con la prima assoluta del Prometheus di Eschilo, regia di Daniele Salvo, un programma di rappresentazioni classiche fatto apposta per valorizzare il fiume Amenano che scorre sotto la cavea e il palco, che verrà adeguatamente coperto da strutture trasparenti in plexiglass.
A tenere a battesimo la rassegna, composta da quattro appuntamenti in più repliche, sono stati il sindaco Salvo Pogliese, l’assessore alla Cultura Barbara Mirabella, insieme alla rappresentante del Polo regionale museale di Catania Giulia Falco, Michele Di Dio presidente dell’associazione Culturale Didee, organizzatore della rassegna, il direttore artistico Daniele Salvo e il sovrintendente del Teatro Massimo Bellini Roberto Grossi.
«Ringrazio gli organizzatori e l’assessore regionale Sandro Pappalardo – ha detto il sindaco Pogliese – per questa iniziativa che è anche un’opportunità per la città e che ci permetterà di presentare ai turisti e ai catanesi un cartellone di altissimo livello culturale in un mese, come quello di maggio, che ci consente di destagionalizzare anche l’offerta culturale, punto focale su cui l’Amministrazione sta investendo risorse ed energie. La rassegna che presentiamo offre al pubblico particolari scenici innovativi che sposano la terraferma con l’acqua del fiume Amenano, valorizzandone il connubio. Puntiamo a far diventare Catania una delle protagoniste del teatro Antico con un’iniziativa che contiamo di consolidare nel tempo».
«Finalmente riparte – ha detto l’assessore Mirabella – la programmazione nel teatro Antico con questa bellissima rassegna che è una iniziativa che riporta le tragedie nel loro luogo naturale, aprendo questo straordinario monumento ai cittadini, ai turisti e a quante più persone possibile». “Amenanos Festival “ proporrà quattro rappresentazioni, dal 3 al 19 maggio; dopo Prometheus, sarà la volta di Choros (10 e 11 maggio, ore 21) direttore Marco Podda; Sonetti d’Amore di William Shakespeare (17 e 18 maggio, ore 19) e William and Elizabeth, entrambi con la regia di Melania Giglio, prodotti dal Globe Theatre Roma di Gigi Proietti.
«È un progetto che ho fortemente voluto – ha detto Di Dio – un intervento sulla cultura di una grande città che cela nel suo antico teatro il fiume Amenano che significa tenacia. Abbiamo coinvolto artisti locali e scuole e avremo al nostro fianco il regista Daniele Salvo, che ha una lunga esperienza con l’Inda di Siracusa avendo curato ben quattro regie delle rappresentazioni classiche». «Sono rimasto favorevolmente colpito – ha detto il regista Salvo – del sostegno dell’amministrazione pubblica su un evento culturale realizzato insieme alla perseveranza dell’organizzatore Michele di Dio. Avevo sentito raccontare da Giorgio Albertazzi della bellezza di questo Teatro Antico, ma vederlo è stato una rivelazione».