Gli anni settanta hanno mostrato enormi influenze sul gusto musicale grazie a quanto veniva indirizzato dai suoni e dal mercato anglosassone.

In Italia germogliavano i figli del progressive, la sperimentazione degli Area di Demetrio Stratos, gli album di Lucio Battisti, dominanti in quel periodo di “Hit Parade” e “Dischi Caldi”, alcuni fermenti portavano alla celebrazione di Premiata Forneria Marconi, Banco del Mutuo Soccorso e Orme.

Nonostante l’onda rock, la canzone melodica classica italiana resisteva, spesso mostrava i muscoli, portando in cima alle charts di allora, protagonisti per qualche stagione.

Giulio Todrani, sistematicamente con un duo musicale, “Juli&Julie”, trascinava alle vendite i suoi 45 giri, allo stesso tempo allevava la figlia Giorgia al bel canto.

Qualche anno dopo, Giorgia Todrani, meglio conosciuta come Giorgia, iniziava la scalata alla popolarità, mostrando una voce non comune, a suo agio quando si districava nella melodia italiana, sia nell’interpretare classici soul e funky.Anni di canzoni, concerti, cover, simbiosi eccellenti, su tutte Pino Daniele e James Taylor, la suggestiva immagine di essersi trasformata in una icona della musica italiana.

“Pop Heart”, il suo ultimo recente capitolo produttivo, è dedicato alle grandi canzoni del nostro tempo, italiane ed internazionali, allo stesso tempo e’ un live act in arrivo al Pal’Art di Acireale il 24 maggio, per avere un’appendice estiva che arriverà a Palermo mercoledì 6 agosto al Teatro di Verdura.

Le due date siciliane sono organizzate da Giuseppe Rapisarda Management.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA