PALERMO – Il deputato dell’Ars con il reddito più alto è Enzo Fontana, agrigentino del Ncd, di professione medico: 161.167 euro lordi. Il più ‘povero’ tra i 90 onorevoli di Palazzo dei Normanni è il collega del Pd, Giuseppe Arancio, anche lui medico, originario di Gela: 62.656 lordi. I redditi che i parlamentari regionali hanno dichiarato nel 2016 (anno d’imposta 2015) sono stati pubblicati nel sito dell’Ars http://www.ars.sicilia.it/deputati/default.jsp?AT=1.
Sono quindici i deputati che superano la soglia dei 100 mila euro di reddito, tra questi il presidente della Regione, Rosario Crocetta, gli altri sono al di sotto. Singolare il caso di Alfio Barbagallo. Approdato all’Ars lo scorso giugno al posto di Gino Ioppolo, che si è dimesso dopo essere stato eletto sindaco a Caltagirone, Barbagallo, che ovviamente non poteva avere alcun introito da parlamentare, ha dichiarato di non aver percepito alcun reddito nel 2015, poiché, come scrive lui stesso nella dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà «avendo solo reddito catastale, agrario e dominicale derivante dagli immobili e dai terreni posseduti, non superando le soglie previste dalla normativa fiscale, non ho presentato il modello unico 2016».
Spulciando poi lo stato patrimoniale dei 90 inquilini dell’Ars, viene fuori che soltanto 14 parlamentari hanno dichiarato variazioni nell’ultimo anno. Gli investimenti maggiori riguardano il ‘mattone’, con l’acquisto di immobili e di terreni, mentre c’è chi ha cambiato l’auto o la motocicletta, oppure ha venduto due appartamenti.