PALERMO – «La situazione degli impianti per il trattamento delle acque in Sicilia è drammatica. Basta pensare che per il 95% gli impianti di depurazione sono con autorizzazione scaduta». A dirlo è stato il comandante del Noe di Catania tenente colonnello Michele Cannizzaro durante la sua audizione in Commissione d’inchiesta della Camera sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali.
Cannizzaro ha anche fornito alcuni dati sulla situazione delle province dell’isola. «In provincia di Ragusa ci sono 21 impianti di cui 20 con autorizzazioni scadute – ha detto – a Siracusa sono 17 impianti, 15 autorizzazione scadute e tre Comuni sono privi di depuratori; nel messinese ci sono 49 impianti, 40 con autorizzazioni scadute, solo 5 validi e alcuni sono addirittura sotto sequestro; nella provincia di Catania abbiamo 70 impianti, 32 con autorizzazione scaduta e quasi tutti agli esami effettuati dall’Arpa risultano aver superato i limiti. La situazione delle acque reflue in Sicilia – conclude – è quindi veramente preoccupante».