IL Ghana apre le porte
IL Ghana apre le porte
PALERMO – Il Ghana apre le proprie porte agli imprenditori siciliani grazie a nuove possibilità che si affacciano in un mercato sempre più interessante. Già da diversi mesi, in Sicilia, è attivo il «Ghana Business Forum» che ha stretto una collaborazione con l’African International Business Consultancy per la promozione della prima fiera campionaria in Ghana dedicata esclusivamente alle imprese italiane. In autunno è, infatti, prevista la borsa internazionale «Ghana-Italy Trade And Investment Fair 2014», alla quale, proprio grazie a questa collaborazione potranno partecipare anche gli imprenditori e i produttori siciliani. La Fiera consta di due fasi: la prima si terrà ad Accra (Ghana) dal 20 al 27 ottobre, mentre nel marzo del 2015 l’appuntamento si sposterà in Italia. Alla presentazione di oggi sono presenti, fra gli altri, Simon Atieku (Consigliere Commerciale dell’Ambasciata del Ghana in Italia), Linda Vancheri (Assessore alle Attività Produttive Regione Sicilia), Francesco Campagna (coordinatore del «Ghana business forum» e Console Onorario designato dalla Repubblica del Ghana per la Sicilia), Freda Cooper (African International Business Consultancy), Roberto Helg (Presidente Camera di Commercio di Palermo), Nino Salerno (Confindustria Sicilia), Salvatore Ferlito (Ance Sicilia), Gregorio Squadrito (Unicredit) e Alessio Lattuca (Confimpresa Euromed). «Ghana-Italy Trade And Investment Fair 2014» è volta, da un lato, a consolidare i rapporti commerciali già esistenti tra i due Stati, ma soprattutto è un’occasione di grande utilità, per fornire alle aziende – anche e soprattutto siciliane – gli strumenti per la realizzazione di nuove sinergie, assicurando un’adeguata visibilità rispetto alla dinamicità imprenditoriale del Ghana, che intende accreditarsi quale possibile destinazione di investimenti per i Paesi europei. L’incontro con il Ghana consente di realizzare occasioni d’affari di grande portata per le aziende siciliane, invitate ad assumere iniziative imprenditoriali con il supporto di selezionate aziende locali e nel più ampio contesto dei programmi di partenariato pubblico – privato; molteplici i comparti interessati, fra cui l’agricoltura, la pesca, l’industria di trasformazione, l’energia, le infrastrutture, l’edilizia, il turismo, ma anche molti altri.