Il Csm si spacca sulla nomina del procuratore di Palermo
Il Csm si spacca sulla nomina del procuratore di Palermo
La Commissione divisa ha proposto tre nomi alternativi: il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari, il rappresentante dell’Italia a Eurojust Francesco Lo Voi e il procuratore di Messina Guido Lo Forte
ROMA – La Commissione per gli incarichi direttivi del Csm si è spaccata sulla nomina del nuovo procuratore di Palermo. E al plenum ha proposto tre candidati alternativi: il procuratore di Caltanissetta Sergio Lari, il rappresentante dell’Italia a Eurojust Francesco Lo Voi- che hanno ottenuto due voti ciascuno- e il capo della procura di Messina Guido Lo Forte, che ha avuto un solo voto. A favore di Lari hanno votato i due togati di Area Lucio Aschettino e Fabio Napoleone; per Lo Voi invece il consigliere di Magistratura Indipendente Claudio Galoppi e la laica di Forza Italia Maria Elisabetta Alberti Casellati, mentre per Lo Forte la togata di Unicost e presidente della Commissione Maria Rosaria San Giorgio. Si è astenuto il laico del Pd Giuseppe Fanfani. Toccherà ora al ministro della Giustizia esprimere il suo parere sui nomi indicati. Solo dopo questo passaggio si esprimerà il plenum del Csm, probabilmente nella seduta del 10 dicembre prossimo. Resta il dato, che di fronte a una simile spaccatura, diverrà determinante il voto dei componenti laici e dei vertici della Corte di Cassazione.