SCIACCA – I dipendenti delle Terme di Sciacca (Agrigento), in stato di agitazione da un mese circa, da stamattina hanno occupato lo stabilimento curativo e il grand hotel. Le attività sono state sospese. I lavoratori protestano contro il mancato pagamento dei loro stipendi ma anche contro la mancanza di prospettive in merito all’atteso rilancio del patrimonio termale, di proprietà della Regione.
Le terme di Sciacca al momento sono indebitate per circa 2 milioni di euro e in attesa che la proprietà selezioni un partner privato per una gestione nuova.
La commissione bilancio dell’Ars ha approvato un emendamento all’esercizio provvisorio in favore di un finanziamento straordinario di 800 mila euro utile anche a pagare l’Enel, che nelle settimane scorse aveva tagliato la corrente a causa di un credito lievitato fino a 400 mila euro. La presidenza di Sala d’Ercole ha però eccepito un problema procedurale, e l’approvazione della norma è saltata.
«Se non arrivano questi soldi per le terme sarà la fine» ha ammesso lo stesso commissario liquidatore Carlo Turriciano.
Lavoratori preoccupati che hanno il sostegno del sindaco della città Fabrizio Di Paola: «Aspettiamo di ascoltare una parola su questo dramma dal presidente della Regione».