I deserti sono diversi

Di tony zermo / 11 Giugno 2014

Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, parlando a Catania ha usato una bella espressione: «Ci aspetta una lunga traversata nel deserto». Richiama l’epopea della fuga del popolo ebraico dall’Egitto e quindi aggiunge solennità alla marcia sulla sabbia. Solo che ci sono deserti diversi. Quelli piccoli sono al Nord dove l’economia sta cominciando a girare e dove di conseguenza l’approdo nell’oasi è a portata di mano. Poi ci sono deserti lunghissimi che vanno dalla Calabria alla Puglia e alla Sicilia e sembra che non finiscano mai. Ma l’oasi della Sicilia dove si trova? E prima di tutto bisogna sapere se esiste un’oasi che non sia soltanto un miraggio tra le dune. E che cosa dovrebbe rappresentare quest’ oasi? Una terra accogliente per un turismo florido e ricco? Oppure un’agricoltura fiorente non insidiata da prodotti stranieri o addirittura truccati e abbia come collante un consociativismo virtuoso tra aziende? Il deserto più arroventato è quello siciliano, ma attaccare Crocetta che ha ereditato tutto questo e che cerca comunque di ripulire l’Isola dalla tabe mafiosa è un esercizio cinico. Invece ciascuno dovrebbe riflettere sulle proprie responsabilità passate e presenti, non solo i politici, ma anche gli imprenditori che si meritarono l’appellativo di «industriali del ficodindia» e che sono bravi a indicare, ma non a realizzare.
Dove sono stati finora? La Corte dei conti ha detto che ci sono undici Enti inutili di cui è stata decisa la liquidazione, ma che non sono mai stati liquidati.
Cosa c’è dietro? Allora dateci i bilanci che li pubblichiamo gratis. Certo stiamo attraversando un deserto economico, con il governo nazionale che ci sottrae risorse invece di darne di più, e con il terrore che anche quelle poche imprese che ci sono delocalizzino. Parliamo dei 24 mila dei call center che non guadagnano più di 500 euro al mese, ma che ne hanno bisogno per tirare avanti. E’ questa al momento la nostra economia, strozzata tra sottoccupazione e disoccupazione. I deserti non sono tutti uguali.

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Redazione
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