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“Guardiania” mafiosa ad aziende agricole del ragusano e del nisseno per evitare furti: sette arresti
ROMA – La Polizia di Stato di Caltanissetta in collaborazione con i Carabinieri di Ragusa, su delega della Direzione distrettuale Antimafia della Procura di Catania, dalle prime ore della mattinata stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Catania nei confronti di 7 pregiudicati niscemesi, accusati di associazione mafiosa ed estorsioni aggravate dalle modalità mafiose. Le indagini di Polizia e Carabinieri, hanno accertato che i 7 appartengono al clan Madonia di Cosa Nostra, famiglia di Niscemi. Le indagini hanno permesso di far luce sul fenomeno della «Guardiania» nei confronti dei titolari di aziende agricole di Acate (RG) e Niscemi (CL), ai quali veniva imposta l’assunzione, con mansioni di guardiani, di appartenenti al clan che, grazie al controllo di tutte le attività criminali svolte nel territorio ove erano ubicate le aziende, erano in grado di garantire alle vittime che non avrebbero più subito furti e danneggiamenti che si verificavano prima della loro assunzione.
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I proventi dell’attività estorsiva erano rappresentati dai compensi che venivano corrisposti ai guardiani assunti, mille euro al mese, o altre forme di regalie costituite da prodotti agricoli. Gli episodi estorsivi contestati nel provvedimento cautelare sono sei, relativi ad un arco temporale molto ampio, compreso tra l’anno 2001 e l’anno 2015. Ulteriori dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che si terrà alle ore 11.30 conferenza in Questura.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA