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Greta e Greg interpretano Mina in versione jazz

Di Carmela Marino |

Catania – Prosegue, con successo, la rassegna “Class Club…solo musica ed artisti di gran classe” che stavolta vedrà esibirsi la grande Greta Panettieri con Greg al centro ZO di Catania. L’evento del 22 gennaio riproporrà il fortissimo “Non Gioco Più” , un viaggio Jazz tra la musica di Mina, che vedrà Greta  re-interpretare magistralmente i successi della stessa Mina con uno stile del tutto inedito ed originale. “Non Gioco Più” è anche un album amatissimo che ha subito conquistato il pubblico italiano registrando il tutto esaurito in diversi teatri e club italiani, ma anche negli States su importanti stage tra cui il Rockwood Music Hall di New York.

Nel concerto Greta, sarà affiancata dal mitico Claudio Gregori conosciuto come Greg (Lillo&Greg) reduce dal grande e recente successo del film “Natale a Londra” , vedremo un Greg che regalerà un ulteriore tocco di classe e simpatia all’evento. “Ne sono certo, ” – dice Giuseppe Costantino Lentini, direttore artistico della rassegna Class Club –  “sarà un mix di grande musica di enorme qualità che entrerà dritto al cuore del pubblico”.

Greta nel 2015 esce con il videoclip del singolo “C’est Irreparable”, versione originale di “Un anno d’amore” scritta dall’autore italo-francese Nino Ferrer e resa celebre in Francia da Dalida, figura forte e, per molti versi, analoga a quella di Mina. Greta Panettieri la interpreta nella lingua originale, il francese, che svela nuovi significati rispetto alla versione italiana presente nel suo album “Non gioco più”. Il singolo è stato presentato in prima assoluta live sul palco del Blue Note a Milano.Uscito ad ottobre il nuovo disco di Greta Panettieri “Shattered – Sgretolata”, il quinto nella produzione della multiforme cantante e compositrice. Questo nuovo lavoro, composto quasi interamente da brani originali, è un ritratto a 360° della sua sfaccettata personalità e del suo virtuoso percorso artistico, che da sempre va oltre la definizione di genere e di stile. Una dichiarata apertura a infinite possibilità interpretative: dalla ballad voce e chitarra, al brazilian contemporaneo, alla dedica a Bowie con una personalissima versione di “Life on Mars” nata durante uno dei suoi live negli studi di LA7, all’improvvisazione free e psichedelica di “Don’t Know”, allo swing di “Oppure no” e “Non ci giurerei”, al jazz moderno della titletrack di ispirazione shorteriana.

Uno dei singoli del disco, “Oppure no”, è il frutto dell’incontro in Rai tra Greta e Claudio Gregori, in arte “Greg”, invitato sia come special guest che come autore del testo italiano di “How would I know” scritta a quattro mani da Andrea Sammartino e Greta.L’artista vanta importanti collaborazioni con Fabrizio Bosso, Sergio Cammariere, Gege’ Telesforo, Claudio GREG.Gregori ed ha condiviso il palco con molti artisti della scena jazz italiana tra cui Antonello Salis, Marcello Allulli, Francesco Diodati. – Gegè Telesforo: “Greta ha talento da vendere, una passione viscerale e contagiosa nei confronti della Musica e della Vita, ed una creatività fuori dal comune forgiata dalla sua onnivora fame di suoni e ritmi, tra l’altro ricordiamo che lo scorso il 18 giugno 2016 al Palazzo della Cultura di Catania (rassegna Class Club) Gegè in concerto ha avuto proprio Greta Panettieri come special guest in una notte musicalmente di livelli altissimi e davvero magici.

Claudio Gregori “GREG” (voce e chitarra), Andrea Sammartino (pianoforte), Francesco Puglisi (contrabasso), Francesco Fratini (tromba), Alessandro Paternesi (batteria) . Il tutto condito da arrangiamenti raffinati ed eleganti con le canzoni più belle di Mina degli anni ‘60 e ‘70 che si trasformano in accattivanti standard di jazz. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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