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Giovane ucciso a Roma: scovati e fermati i due sospettati

Di Redazione |

ROMA – Al termine dell’interrogatorio in Questura, Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, i due sospettati per la morte di Luca Sacchi, il 24enne ucciso due sere fa a Roma con un colpo di pistola, sono stati fermati con l’accusa di concorso in omicidio e poi reclusi nel carcere di Regina Coeli. Secondo una prima ricostruzione Luca Sacchi e la ragazza volevano acquistare droga ma poi le cose sono degenerate fino al tragico epilogo. Dai primi accertamenti i due sospettati, notando che nello zainetto della donna c’erano parecchi soldi, si sono offerti di procurare lo stupefacente per poi ritornare armati di pistola e rapinare la ragazza. Alla reazione di Luca hanno poi sparato in testa al giovane.

«Gli accertamenti che l’autorità giudiziaria disvelerà quando riterrà opportuno non ci raccontano la storia di due poveri ragazzi scippati. Lo dico tenendo sempre ben presente, non vorrei essere equivocato su questo, che stiamo parlando della morte di un ragazzo di 24 anni». Lo ha detto il capo della polizia Franco Gabrielli sul caso del ragazzo ucciso ieri a Roma. 

I due si stavano nascondendo. “Temo sia stato mio figlio, forse è coinvolto nell’omicidio di Luca Sacchi”, avrebbe detto la mamma del ragazzo sospettato dell’omicidio che si è recata nella tarda serata di ieri in un commissariato accompagnata dall’altro figlio per comunicare i suoi sospetti.

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