MILANO, 27 APR – “Sono deluso più di me stesso che dei miei giocatori”. Lo ha ammesso Rino Gattuso, facendo autocritica nel momento più delicato per il suo Milan. “Un allenatore deve essere bravo a trasferire quello che pensa. E sono deluso perché in questi momenti mi aspettavo di entrare meglio nella testa dei miei giocatori. Si può sbagliare a livello tecnico ma non deve mancare la veemenza, e questo ci sta mancando”, ha spiegato alla vigilia dello scontro diretto per la Champions con il Torino, negando però di sentirsi rassegnato: “Le sceneggiate le facevo da giocatore, non devo fare del cinema per mostrare che sono arrabbiato. Se qualcuno pensa che ho mollato e non ci credo, non è assolutamente vero”. Nella corsa al quarto posto, ha aggiunto, “sembra che stiamo giocando a ‘ciapa no’, la differenza la farà la voglia, la capacità di soffrire”.