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G7, così Taormina ha incantato The Donald
“Mister Donald” ha ipnotizzato i taorminesi. C’erano solo loro, quelli del cuore vero della cittadina turistica, ad accogliere il “ciuffo biondo” del presidente americano assieme a tutti gli altri grandi. E lui, assieme ai “colleghi”, non ha snobbato la tradizionale passeggiata su un corso Umberto dove, accanto alla popolazione locale, si trovava un’imponente presenza di forze dell’ordine. La sua apparizione non è stata, però, a bordo delle grandi auto “strablindate” in stile americano, che comunque erano ad un tiro di schioppo, piene di agenti armati fino ai denti, per intervenire in caso di necessità, ma seduto in una delle vetture elettriche che hanno trasportato anche gli altri leader. Lungo il salotto buono, a portata di tutti i presenti, ma da autentica superstar, si è prestato agli scatti dei tanti telefonini che chiedevano di rubare anche solo un suo sguardo. E lui, con l’indice all’americana, si è prestato, simpaticamente alle richieste di quanti lo chiamavano.
Poi nella piazza IX aprile, affacciandosi, sulla bella baia di Villagonia lo stesso Trump, Paolo Gentiloni, Theresa May, Angela Merkel, Emmanuel Macron, Justin Trudeau e Shinzo Abe hanno effettuato un primo incontro informale che ha preceduto quello di lavoro all’hotel “San Domenico”. A tenere banco, sempre lui, il Donald che in questa occasione con la mano alzata ha salutato con grande calore gli abitanti. “Trump ha applaudito i taorminesi – ha detto il sindaco, Eligio Giardina – e questi hanno ricambiato con affetto, anche perché il nostro è un popolo democratico ed accetta da sempre il risultato delle elezioni”. Si è registrata, quindi, una grandissima manifestazione di simpatia per questo personaggio che non ha mancato di far contenti i residenti che da giorni soffrono per i disagi di un G7 che, comunque, almeno per il momento, li ha gratificati. D’altra parte è noto che, per quanti abitano nel “cocuzzolo”, se non si fosse messa in atto la passeggiata a piedi sul corso dei leader mondiali, quasi quasi, sarebbe sembrato che il G7 avesse avuto un’altra sede. Così non è stato e si è celebrata, invece, per Taormina una giornata memorabile. Ma vi sono tante curiosità che durante la sfilata sono accadute, come la prima firma del grande poster con le facce dei capi di stato da mettere all’asta per raccogliere fondi per Amatrice, posta, al volo, dal leader canadese. Trudeau aveva soli 12 anni quando venne la prima volta a Taormina. Ad accoglierlo allora fu l’assessore al Turismo, Franco Raccuja. Tutte vicende di una città del Centauro che ha radici ed amici dappertutto e la sua storia di accoglienza, spesso, ritorna a galla soprattutto in occasione di eventi epocali come, appunto, il G7. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA