Giarre (Catania) – Fundraising dinner compie 5 anni e rinnova quest’anno l’appuntamento con la solidarietà mercoledì 23 ottobre, a Radicepura con un’edizione speciale che racconterà attraverso la voce dei suoi protagonisti, un quinquennio di costante impegno nel corso del quale sono stati già raccolti circa centomila euro a supporto di attività di ricerca e di assistenza a favore dei malati di fibrosi cistica. Ospite della serata-evento sarà Matteo Marzotto, presidente della Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica.
La manifestazione, nata a Catania nel 2014 da un’idea dell’imprenditore Claudio Miceli, mette insieme le migliori eccellenze del territorio, fra sostenitori, sponsor, organizzatori, artisti e naturalmente gli chef, secondi protagonisti della serata, per creare un momento che sia insieme di impegno sociale, buon cibo e divertimento. La raccolta fondi del Fundraising dinner ha già dato il proprio supporto a due linee di intervento: il progetto Ffc,Task Force for Cystic Fibrosis, impegnato nella ricerca del farmaco per la cura della fibrosi cistica, oggi in fase preclinica e per il quale è prevista nel 2021 la sperimentazione sull’uomo; il supporto alle attività del Centro di Messina, punta di diamante della Sicilia, dove sono in cura oggi circa 250 dei 500 pazienti siciliani. Il Centro Fc di Messina -dal 1992 ubicato nel Padiglione NI del Policlinico diretto dal professore Giuseppe Magazzù – è stato il primo a prendersi carico dei pazienti siciliani dalla fine degli anni ’70.
I dati sul progetto Task Force for Cystic fibrosis saranno illustrati nel dettaglio nel corso della conferenza stampa in programma lunedì prossimo alle 10 al Centro direzionale della Città Metropolitana di Catania dal responsabile delle prime tre fasi del progetto e attuale primo consulente per gli studi preclinici del progetto stesso, il prof. Luis Galietta dell’Istituto di Genetica e Medicina di Pozzuoli, dallo stesso prof. Giuseppe Magazzù, e da Mariella Sciammetta, presidente Lifc, Sezione Messina. Parteciperanno Ruggero Razza, assessore regionale Sanità, Barbara Mirabella, assessore comune di Catania, in rappresentanza del sindaco della città Metropolitana, l’imprenditore Claudio Miceli, lo chef Seby Sorbello, Ruggero Sardo, Mario Faro, sponsor.
Oggi, grazie ai risultati della ricerca e all’organizzazione delle cure, i malati non sono più solo bambini. Il numero di adulti affetti dalla malattia genetica grave più diffusa ha infatti superato quello dei pazienti in età pediatrica, l’aspettativa media di vita sta superando i 40 anni e i bisogni assistenziali sono sempre più diversificati. Purtroppo, però, in molti casi, ancora, il trapianto polmonare resta l’unica soluzione per la sopravvivenza. La testimonianza di Claudio Miceli, ideatore del Foundraising dinner, sulla malattia del figlio e il trapianto subito qualche mese fa a Milano, servirà ad aprire il dibattito sullo stato delle donazioni in Sicilia, purtroppo fanalino di coda in Italia, e sulle azioni integrate, promosse a tutti i livelli per accrescere la cultura dei siciliani alla donazione, considerandola come una vera e propria terapia per i pazienti in lista di attesa. Secondo i dati del Centro regionale dei Trapianti, dei 221 trapianti eseguiti nell’isola lo scorso anno, 97 sono stati effettuati con organi provenienti da altre regioni, 28 da donatore vivente, e 96 da donatori morti nell’Isola.