Fiumara d’Arte, a Motta d’Affermo ritorna il Rito della luce

Di redazione / 17 Giugno 2017

PALERMO – Con i versi di Giuseppe Ungaretti avverrà il passaggio di consegne dal G37 della Poesia all’ottava edizione del Rito della luce (il 25 giugno, dalle 15 al tramonto), ideato dal mecenate messinese Antonio Presti intorno alla Piramide – 38 parallelo di Motta d’Affermo, opera monumentale di Mauro Staccioli che ridefinisce il panorama tra i Nebrodi e le isole Eolie; la manifestazione è sostenuta dall’assessorato regionale ai Beni culturali e dal Consorzio Valle dell’Halaesa di Tusa.


«Un innesto di Bellezza nel corpo di una società malata – spiega Antonio Presti, presidente della Fondazione Fiumara d’Arte -. Le statistiche italiane parlano di una percentuale del 70% di analfabeti funzionali: sono entrati in crisi molti dei percorsi didattici e culturali finora sperimentati, la popolazione si è autoreclusa in un individualismo ottuso, in una mediocrità che non conosce più sogni o utopie. Il Rito della luce celebra una condizione di passaggio, un percorso verso la conoscenza e la condivisione del sapere». 

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