Roma, 23 set. (AdnKronos) – “Tassare bibite e merendine, come ipotizzato da alcuni esponenti del Governo in questi giorni, per fare cassa, è inutile e sbagliato, si punti piuttosto sull’educazione alimentare”. Lo afferma in una nota il segretario generale della Fai Cisl, Onofrio Rota.
“È certamente importante elevare la cultura del cibo e l’educazione alimentare, – sostiene Rota – anche con la diretta collaborazione delle imprese, così come siamo d’accordo per l’incremento dei prodotti e di sistemi di produzione sempre più sostenibili, però la sostenibilità oltre che ambientale è anche sociale ed economica, dunque introdurre balzelli che rischiano di minacciare il lavoro e l’andamento di settori che creano buona occupazione non è una soluzione appropriata”.
“Del resto, già in altri paesi, come Francia e Danimarca, – afferma – si è provato in passato ad introdurre tasse di questo tipo, e gli effetti sono stati diversi da quelli sperati, non c’è stato alcun vero cambio nei consumi alimentari e si è arrivati a dover rivedere o abolire queste misure. Occorre anche aggiungere che sia l’industria alimentare italiana che la nostra agricoltura sono tra le più avanzate quanto all’adozione di politiche green, e stanno già realizzando in molti casi prodotti sempre più sani, confezionati con packaging sempre più leggeri e completamente riciclabili. Dunque è importante che la politica accompagni le nostre imprese verso un ruolo da protagoniste dentro una vera svolta ecologica, anziché pensare a tassazioni su singoli prodotti”.