Fatture false all’Inda di Siracusa 5 avvisi di garanzia a vecchi vertici
Fatture false all’Inda di Siracusa 5 avvisi di garanzia a vecchi vertici
Chiusa l’inchiesta della Procura aretusa: le indagini sono scaturite da una serie di esposti anonimi ma anche grazie alla circostanziata interrogazione dell’ex parlamentare siracusano Pippo Gianni
SIRACUSA – La Procura della Repubblica di Siracusa ha emesso un avviso di conclusione indagine relativa alla vecchia gestione della Fondazione Inda, Istituto nazionale del dramma antico di Siracusa. Cinque le persone alle quali sono stati notificati i provvedimenti e attorno alle quali ruota l’inchiesta che ha ipotizzato i reati di omissione e di emissione di fatture false. Le indagini coinvolgono l’ex sovrintendente dell’Inda, Fernando Balestra, Enza Signorelli, consigliere delegato della Fondazione, Vanessa Mascitelli, organizzatrice generale dell’istituto, il marito Angelo Renato e il suocero Renato Renato, che si sono occupati di gestire la pubblicità e altri servizi per conto dell’Inda. L’inchiesta è stata coordinata dal pm Roberto Campisi, prima tranche di un dossier sulle precedenti gestioni dell’Inda, il cui titolare di fascicoli è il procuratore capo Francesco Paolo Giordano. Le indagini sono scaturite da una serie di esposti anonimi ma anche grazie alla circostanziata interrogazione dell’ex parlamentare siracusano Pippo Gianni, inviata al ministro dei Beni culturali, in cui si facevano i conti in tasca all’Istituto Nazionale del Dramma Antico. Conti che non tornavano. L’ARTICOLO COMPLETO SU “LA SICILIA” IN EDICOLA