Fallito nonostante credito da 1 mln Imprenditore fa sciopero della fame
Fallito nonostante credito da 1 mln Imprenditore fa sciopero della fame
Emilio Missuto è tornato a protestare: Tribunale ha dichiarato fallita la sua azienda per un debito di 37 mila euro nonostante abbia un credito dallo Stato di un milione di euro
Ha un credito nei confronti dello Stato di un milione di euro, ma il Tribunale ha dichiarato fallita la sua azienda per il mancato pagamento di contributi e tasse per 37 mila euro. L’imprenditore edile di Gela, Emilio Missuto, di 40 anni, ha così deciso di fare lo sciopero della fame che aveva sospeso un anno fa, dopo mesi di protesta. “Protesto contro uno Stato – disse – che esige puntualità nel pagamento delle tasse ma lascia trascorrere anni per pagare i fornitori, riducendoli sul lastrico”. L’azienda di Missuto è stata dichiarata fallita a causa del mancato pagamento di tasse e contributi per 37 mila euro. Il tribunale però, a suo dire, non avrebbe tenuto conto che a Carbonia, in Sardegna, era in corso un lungo contenzioso che vedeva Missuto vantare “crediti pari a un milione di euro – come racconta lo stesso imprenditore – per lavori pubblici già realizzati, fatturati ma mai liquidati”. Licenziati i suoi 50 dipendenti e ridottosi “in condizioni di indigenza”, Missuto ha denunciato i ritardi e le presunte responsabilità della magistratura. Ha quindi ripreso lo sciopero della fame e chiede di essere ricevuto dal capo dello Stato come presidente del Csm al quale vuole sottoporre il suo caso come “eclatante esempio di malagiustizia”.