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Ex Ilva: ordinanza, ‘Amara interessato ad appalti smaltimento rifiuti pericolosi’

Di Redazione |

Roma, 8 giu. (Adnkronos) – “Amara era fortemente interessato a giocare la partita di Taranto non solo sul tavolo degli incarichi legali ma anche su quello ancor più ricco degli appalti che Ilva in Amministrazione straordinaria conferiva per lo smaltimento dei rifiuti speciali e pericolosi prodotti dagli stabilimenti di Taranto. Amara infatti aveva il controllo di una serie di società che operavano in tale settore (di talché poteva proporsi anche come mediatore). E’ quanto scrive il gip di Potenza Antonello Amodeo nell’ordinanza di misura cautelare nell’ambito dell’inchiesta sull’ex procuratore capo di Taranto, Carlo Maria Capristo, che ha portato in carcere l’avvocato Piero Amara nel filone d’indagine riguardante l’ex Ilva di Taranto.

“Di particolare pregio poi – si legge – onde comprendere il livello osmotico che avevano assunto i rapporti Amara-Paradiso-Caprisco, la circostanza che Amara avesse spostato a seguito della nomina di Caprisco a Taranto (2016-2017) la sede legale delle sue società operanti nel settore ambientale da Roma alla provincia di Taranto. Quasi a sottolineare plasticamente che si poneva sotto l’ombrello protettivo di Capristo”.

“Complessivamente – sottolinea il gip – emergeva un estesissimo network di rapporti e relazioni che facevano capo ai tre imputati – anche di alto livello istituzionale e politico – finalizzato a strumentalizzare, in loro favore, le funzioni pubbliche”.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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