Palermo – E’ stata firmata oggi un’ordinanza, immediatamente esecutiva e che resterà in vigore sino al 21 marzo del 2017, con la quale il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ordina che, “a titolo sperimentale, sia consentito lo svolgimento delle attività degli artisti di strada su tutto il territorio comunale, con inclusione delle isole pedonali, dei sottopassi e dei parchi pubblici”. Le attività degli artisti di strada, viceversa, non potranno svolgersi sotto i portici “atteso che per la loro conformazione potrebbero fungere da cassa di amplificazione”, nelle vicinanze di luoghi di cura, case di riposo e ospedali; di scuole, in concomitanza con lo svolgimento dell’attività didattica; di luoghi di culto, in concomitanza con lo svolgimento delle funzioni religiose e di teatri, in concomitanza delle relative rappresentazioni.
«Con questo provvedimento – afferma il sindaco Leoluca Orlando – diamo ai tanti artisti di strada di Palermo o che visitano la nostra città uno strumento per poter svolgere le loro calde e coinvolgenti esibizioni, in un quadro di certezze di diritto che tutela loro e garantisce residenti e commercianti. Al termine di questo periodo di sperimentazione, la Giunta varerà una proposta che speriamo il Consiglio voglia adottare per dotare Palermo di uno strumento importante per la cultura e la socialità». Il provvedimento segue alcuni incontri con i rappresentanti del comitato “Libero Cappello” che accoglie gli artisti di strada della città.
L’attività degli artisti di strada, consentita ai soli maggiorenni, potrà essere esercitata dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 14.30 e dalle 17 alle 23; il sabato e prefestivi dalle 10 alle 14.30 e dalle 16 alle 24; per tutti i giorni festivi le attività dovranno terminare alle 23. «Le esibizioni non potranno a avere durata superiore ad un’ora nello stesso luogo – spiegano dal Comune -; successivamente, per l’eventuale prosecuzione della attività, sarà necessario lo spostamento di almeno 150 metri o una pausa di un minimo di 30 minuti prima della successiva esibizione».