Una domenica pomeriggio davanti la tele a seguire un contenitore con Antonello Piroso conduttore, allora anche direttore dell’informazione su quella rete, conversare con un giovane attore alle sue prime imprese tra cinema e palco. Fu un dialogo delicato e intrigante per risaltare i numeri di un ragazzo sotto l’aspetto del talento e la via del successo popolare.

Enrico Brignano ne ha percorsa di strada, riscuotendo un successo televisivo e cinematografico non indifferente, anche se la pista più praticabile, resta quella del teatro.

Davanti al suo pubblico si muove come fosse casa sua, prendendo spunti dalla quotidianeità, i vari personaggi descritti nelle loro evoluzioni o involuzioni, bozzetti dedicati ai sogni terreni di normale umanità, che puntualmente svaniscono disilludendo i vari protagonisti.

Per questa stagione estiva, ha deciso di raccontarsi viaggiando con se stesso, tra passato e presente, senza effetti o megaproduzioni, senza spina, acustico o unplugged.

Il Brignano semplice e diretto degli esordi, uscito dall’immensa fucina qual’è il laboratorio di Gigi Proietti, che si intravede al cinema in “La Bomba”, pellicola girata insieme ad Alessandro Gassman e Rocco Papaleo.Due date siciliane per le sue performance, il 1 settembre al Teatro Antico di Taormina e il 2 settembre al Teatro di Verdura Palermo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA