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Elena Santarelli esulta di gioia: «Mio figlio Giacomo si riaffaccia alla vita»
Milano – Elena Santarelli lo comunica con la gioia che soltanto una madre puo’ avere nell’apprendere che il proprio bambino ha vinto la sua battaglia contro un brutto tumore. Una sfida di cui la bella showgirl, sposata con l’ex calciatore Bernardo Corradi, non aveva mai fatto mistero, pur, come è giusto, tutelando la privacy del proprio bambino senza postare le sue foto e notizie troppo approfondite che lo riguardassero. Ma adesso è arrivata la bella notizia.
«Quando vi ho resi partecipi del problema che ci ha colpiti ho anche promesso che quando sarebbe arrivata la tanto attesa comunicazione della fine delle cure l’avrei condivisa con tutti voi. Ecco quel giorno è arrivato: Giacomo finalmente è in “follow up”! Pochi giorni fa ha fatto la sua ultima terapia e i vari controlli hanno dimostrato che il nostro bellissimo bambino ha vinto questa battaglia. Oggi voglio testimoniare una storia a lieto fine per dare speranza a tante famiglie che ancora lottano o che si troveranno a lottare. Giacomo ha vinto la sua battaglia su un tumore cerebrale maligno e solo ora voglio condividere questo particolare, sperando possa infondere positività a molte famiglie, ma ricordando che ogni bambino ha la sua storia e il suo percorso. Quando si affronta un percorso così a volte non respiri dopo aver sentito altre storie. Il mio consiglio è quello di vivere la propria storia senza fare troppi confronti, affidandosi ai medici che hanno in cura in nostri bambini.
Ci sono tante persone da ringraziare, iniziando dalla dottoressa Angela Mastronuzzi che con umanità e professionalità ci ha accompagnati in tutti questi mesi facendoci sentire meno soli (vorrei dirti molte più cose ma non mi basta un post).Vorrei ringraziare tutta l’equipe di neuro-oncologia e in particolare la dottoressa Antonella Cacchione che ci ha seguiti nel percorso in Day Hospital con amore e sensibilità e le dottoresse del reparto (Francesca del Bufalo e Iside Alessi). La mia gratitudine va anche alla caposala del reparto di neuro-oncologia, Adele Ripà e a tutti i suoi splendidi infermieri che non ho mai visto seduti, sempre pronti a scattare e a prestare aiuto con il sorriso così come alla caposala del Day Hospital Elsa Bianchini e alle sue infermiere che con molta pazienza ogni giorno stanno dietro ad una media di 100/130 pazienti al giorno.Un grazie va alla dottoressa Evelina Miele che mediante il profilo di metilazione eseguito all’Ospedale Bambino Gesù, ha aiutato i patologi a classificare il raro tumore che ha colpito Giacomo. Il mio grazie va anche al reparto di neurochirurgia, al primario dottor Carlo Efisio Marras, al dottor Andrea Carai.
Non riesco a ringraziarvi uno ad uno. Provo a leggere i messaggi, ancora una volta “ grazie “ per l’affetto. Ci tengo solo a precisare che leggo spesso “ ve lo meritatavate “ beh credo che non sia una questione di meriti ,perché anche la mia amica Valeria meritava una fine così per la sua piccola, e così per tanti altri genitori che purtroppo non possono festeggiare come noi oggi. Penso che ci sia qualcosa di più grande e non possiamo ahimè dare delle risposte ..perché dinanzi alla morte di un bambino non vi è risposta. Il mio augurio e’ che sempre più famiglie possano tornare a respirare dopo questo percorso. Grazie a tutti gli amici che ci sono stati e che ci saranno, grazie ai voi followers che avete pregato in silenzio per noi facendoci sentire meno soli. La strada è ancora lunga e fatta di tanti controlli ma oggi io, Bernardo e Greta ci godiamo e condividiamo con voi che ci siete stati sempre vicini il sorriso di Giacomo che finalmente si riaffaccia completamente alla vita.».