Sono tre le persone arrestate dalla Guardia di Finanza di Catania per il maxi sequestro di quasi due tonnellate di marijuana. La vicenda che stamattina è stata anticipata da La Sicilia in edicola ha visto finire in manette tre uomini, tra cui l’insospettabile gestore di una lavanderia in via Vittorio Emanuele a Catania: A. D., di 29 anni, G. F., di 50, e G. C., di 54, che sono stati rinchiusi nel carcere di Siracusa. Lo stupefacente avrebbe fruttato sul mercato catanese dello spaccio quasi 20 milioni di euro. La marijuana è stata trovata in 87 sacchi di plastica e juta a bordo di un camion, guidato da uno dei presunti corrieri, fermato per un controllo lungo una strada secondaria nei pressi della frazione di Brucoli vicino Augusta nel Siracusano ed era nascosta tra scatole vuote. Il mezzo pesante era «scortato» da un Suv con a bordo le altre due persone ora rinchiuse nel carcere di Siracusa. Per gli investigatori si tratta della conferma che la costa orientale della Sicilia rappresenta ormai un’importante porta d’ accesso per il narcotraffico effettuato via mare. I sacchi di plastica contenenti la droga peraltro presentavano tracce di acqua marina e sabbia, circostanza che confermerebbe il fatto che l’ingente carico era arrivato via mare poco prima del sequestro.