Due pescherecci di Mazara del Vallo sequestrati in Egitto

Di Carmela Marino / 10 Novembre 2016

IL CAIRO – Due pescherecci italiani di Mazara del Vallo il «Ghibli I» e il «Giulia Pg» sono stati sequestrati nella notte nel Mediterraneo e sono stati fatti attraccare al porto di Alessandria in Egitto. L’ambasciata italiana al Cairo sta seguendo il caso con un proprio rappresentante giunto ad Alessandria.

In ogni natante vi sarebbero 7 persone di equipaggio (4 italiani e tre tunisini). I due pescherecci furono protagonisti, nel 2008, di un difficile salvataggio di 650 migranti che erano su due barconi a largo di Lampedusa sul mare in burrasca. 

«Il sequestro dei due pescherecci mazaresi è avvenuto intorno alle 22 di ieri sera a circa 28 miglia dalle coste egiziane, quindi in acque internazionali». Lo dice Giovanni Tumbiolo, presidente del Distretto produttivo della pesca e della crescita blu, del quale fanno parte il Ghibli I e il Giulia PG, i cui comandanti a bordo sono rispettivamente Faro Licavoli e Michele Gennaro, mentre gli armatori sono per il primo una società che fa capo a Luciano Giacalone e per il secondo Domenico Asaro.


«Gli equipaggi – prosegue Tumbiolo – pescavano con le reti a una profondità di circa 600 metri quando hanno avuto intimato l’alt da parte della marina militare egiziana. Alcuni uomini sono saliti a bordo e hanno indotto i pescherecci a fare rotta verso Alessandria D’Egitto dove sono giunti intorno alle 4,30. Per un veloce rilascio abbiamo già attivato la filiera istituzionale con l’assessore regionale Antonello Cracolici, il sottosegretario agli Affari esteri Vincenzo Amendola e l’ambasciatore italiano al Cairo Giampaolo Cantini che ha già raggiunto Alessandria D’Egitto. Inoltre siamo in contatto con autorità egiziane con cui i rapporti sono eccellenti». Il Ghibli I era già stato sequestrato dagli egiziani circa quattro anni fa. Allora il peschereccio mazarese era con altri tre pescherecci e tutti subirono un sequestro lampo. Il Giulia PG fu sequestrato, insieme con il Daniela L., nell’ottobre 2013 dai miliziani di Bengasi che li avevano bloccato a circa 40 miglia al largo delle coste cirenaiche. Per il rilascio l’armatore ha dovuto affrontare due processi e pagare un riscatto. Il Daniela L. è ancora sotto sequestro da parte dei libici. 

«Intorno alle 11 ho sentito gli equipaggi dei due pescherecci fermati dalle autorità egiziane. Stanno bene, sono a bordo dei rispettivi natanti e da ciò che apprendiamo dovrebbe essere questione di ore perchè vengano rilasciati». Lo dice Domenico Asaro, armatore del Giulia PG e socio della società Lunifa di Giacalone Luciano&C. snc proprietaria del Ghibli I. «Gli armatori e i familiari dei marittimi, otto mazaresi e sei tunisini – aggiunge – attendono con ansia la notizia del rilascio. Le autorità egiziane stanno esaminando la documentazione di bordo dei due pescherecci e non appena l’avranno rilasciata i due pescherecci potranno mollare gli ormeggi dal porto di Alessandria d’Egitto. Ringrazio, per il lavoro svolto, la diplomazia e le istituzioni attivate a tutti i livelli dal presidente del Distretto produttivo della pesca e della crescita blu, Giovanni Tumbiolo». 

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Pubblicato da:
Redazione
Tag: cairo egitto home mediterraneo peschereggi