Catania – Le hanno chiamate entrambe Agata. Perchè e un po’ come se fossero nate a Catania. A due tartarughe Caretta caretta in effetti è stata ridata la vita e con una breve e informale cerimonia organizzata nel Porto turistico Rossi sono state restituite al mare. A segnalare la presenza di una di loro alla Capitaneria di Porto di Catania, tre mesi fa era stato Alberto Rossi, figlio del proprietario del Porto. La tartaruga, 25 anni di età, era stata quindi affidata all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, che ha sede a Palermo.
Di lei si era presa cura la dottoressa Flaminia Persichetti; la testuggine aveva rischiato di morire avendo ingoiato della plastica. Stamattina “Agata”, così come la Caretta caretta è stata ribattezzata, è stata riportata nelle acque del Porticciolo catanese e insieme a lei un’altra tartaruga, più giovane di dieci anni, che era stata curata nello stesso Istituto e a cui è stato dato lo stesso nome.
Riposte in una sorta di laghetto, all’interno del Porto, le due tartarughe sono state ammirate da alcuni degli studenti dell’Istituto Tecnico Nautico “Duca degli Abruzzi” e da quelli dell’Istituto comprensivo “Parini” di Catania, ai quali la dottoressa Persichetti ha illustrato le caratteristiche delle due testuggini. Alla fine sono state “salutate” e rimesse in mare.