Mentre è già in onda Suburra, e sta per debuttare Gomorra 3, Cattleya è pronta all’avventura di Zero zero zero, serie per Sky tratta dal bestseller di Saviano, diretta da Stefano Sollima (riprese da marzo). «La storia si snoda in 4 continenti e sei Paesi. Al centro della trama la consegna di un carico di droga dal Messico all’Europa», ha spiegato Cattleya. Tra febbraio e marzo tornerà Il commissario Montalbano dei record, la serie tv che fa ascolti da mondiale di calcio, con due nuovi episodi, Amore e La giostra degli scambi (in anteprima è stata mostrata una scena su qualcosa di strano che succede a Catarella) girato da Luca Zingaretti nella scorsa primavera nel Ragusano, con una capatina ad Agrigento, alla casa natale di Pirandello. E sempre in primavera, sull’ammiraglia Rai, debutteranno I racconti di Vigata, storie «con soggetti forti, come passione, vendetta, corruzione», ha spiegato Nicola Serra di Palomar, ambientate in una Sicilia tra 19° e 20° secolo. Si comincia con La mossa del cavallo che ha per protagonista Michele Riondino (già interprete de Il giovane Montalbano) che si sta girando in queste settimane nel Ragusano – a Chiaramonte, Ispica, Ragusa – con la regia di Gianluca Tavarelli, ambientato nella seconda metà dell’Ottocento. La Palomar ha in cantiere anche Il nome della rosa (riprese a inizio 2018), con John Turturro e Rupert Everett; la serie steampunk western That dirty black bag (riprese in estate) e Gheddafi, sul leader libico, ideata da Saviano con Nadav Schirman. «Si stanno pianificando le prime due stagioni, le riprese inizieranno a fine 2018 – ha detto Serra -. Ancora non abbiamo scelto il partner in Italia, siamo in trattativa».
Cross Productions, che ha realizzato Sirene (al debutto giovedì su Rai1) e Rocco Schiavone (che tornerà in primavera), proporrà anche Il Cacciatore, nella quale Francesco Montanari è un magistrato ispirato a Alfonso Sabella che ha mandato in prigione boss come Leoluca Bagarella e Giovanni Brusca. A novembre debutterà su Rai1 Scomparsa con Vanessa Incontrada, con unisce conflitto generazionale e noir. Raoul Bova tornerà a uno dei suoi personaggi simbolo con Ultimo – Operazione Cobra diretta da Alexis Sweet, e girata tra Italia e Messico, con l’ufficiale dei carabinieri stavolta sotto copertura per sbaragliare il cartello degli Zetas. Inoltre Taodue sempre per Canale 5 ha realizzato Solo 2, con Marco Bocci.
In primavera inizieranno le riprese della seconda stagione di La porta rossa, con Lino Guanciale, ideata da Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, grande successo di Rai2, prodotto da Vela Film. Alessio Boni è un allevatore che, dopo essere uscito da un coma durato cinque anni, inizia ad indagare sui misteri nella sua vita in La strada verso casa di Riccardo Donna (Casanova Multimedia per Rai1). In arrivo anche amori, famiglie e canzoni di E’ arrivata la felicità 2 (Publispei), di cui sono appena finite le riprese. Una «rivoluzione rock con la giovane generazione che prende il potere a Firenze»: così Luca Bernabei di Lux Vide descrive Medici: Masters of Florence – The magnificent, seconda stagione sulla famiglia fiorentina. Nel ruolo del Magnifico, l’inglese Daniel Sharman; con lui fra gli altri, Bradley James, per Giuliano De Medici, un inedito Raoul Bova per Papa Sisto, Alessandra Mastronardi per Lucrezia Donati e Sean Bean (Il trono di spade) per Jacopo de’ Pazzi.
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