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Divorzi plurimilionari, Jeff Bezos può battere tutti i record: quando la separazione costa cara
È scoppiata la coppia più ricca del mondo. Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, e sua moglie MacKenzie hanno infatti deciso di divorziare dopo 25 anni di matrimonio. E potrebbe trattarsi del divorzio più costoso della storia: Bezos – proprietario anche del Washington Post – vale infatti 137 miliardi di dollari, di cui la metà potrebbero finire alla moglie nel caso in cui i due non raggiungessero un accordo fuori dal tribunale. Questo renderebbe MacKenzie la donna più ricca del mondo, ma strapperebbe a Bezos lo scettro di paperone mondiale restituendolo a Bill Gates.
La legge vigente nello stato di Washington, dove i due si sono spostati e vivono, prevede infatti la comunione dei beni, il che vuol dire che tutte le proprietà e gli eventuali debiti accumulati nel corso del matrimonio saranno equamente divisi dal tribunale nel caso in cui non sia raggiunta un’intesa.
Bezos e Mackenzie si incontrarono agli inizi degli anni ’90 mentre lavoravano all’hedge fund D.E. Shaw: si sono sposati nel 1993, poco prima della fondazione di Amazon, di cui Mackenzie è stata una delle prime dipendenti.
Ad essere preoccupati dal divorzio sono gli investitori di Amazon: Bezos ha una quota del 16,3% ed è il maggiore azionista del colosso. In caso di divorzio contestato, a Mackenzie andrebbe metà del patrimonio di famiglia e quindi potrebbe andare l’8,15% del colosso dell’e-commerce, con il rischio di un cambio negli equilibri nell’azionariato.
In caso di separazione dei beni a metà, a Mackenzie andrebbero circa 65 miliardi di dollari e rappresenterebbe il divorzio più costoso della storia. Roba da far impallidire anche il magnate russo Dimitri Rybolovlev, attulmente detentore del divorzio record. Nel 2014, il proprietario della squadra di calcio del Monaco è stato infatti costretto a sborsare oltre quattro miliardi di franchi svizzeri (circa 3,2 miliardi di euro) alla moglie Elena per ottenere il divorzio dopo 27 anni di matrimonio.
Una cifra esorbitante, che aveva stracciato il precedente record di 1,7 miliardi di dollari, poco meno di 1,4 miliardi di euro, che il magnate dell’informazione Rupert Murdoch pagò nel 1999 quando lasciò la seconda moglie Anna. Ma che potrebbe essere stata anche doppiata nel 2013, quando il tycoon 83enne ha raggiunto l’accordo per la separazione da Wendi Deng, detta “la tigre”, i cui dettagli non sono mai stati resi noti.
Il divorzio del papà di Amazon scalzerebbe dal podio si trova il campione di golf Tiger Wood che, anche a causa dei suoi molteplici tradimenti, ha dovuto versare all’ex moglie Elin Nordegren 750 milioni di dollari.
Nella lista dei divorzi a tantissimi zeri, si trova il divorzio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario. Dopo una serie di sentenze e ricorsi, l’ex first lady, che data la vastità del patrimonio di Berlusconi aveva chiesto 540 milioni di euro, ha ricevuto fino febbraio scorso un assegno mensile di “appena” 1,4 milioni di euro, revocato dalla Corte d’Appello di Milano con unprovvedimento che la signora Lario ha impugnato in Cassazione.
Nel 2007 il divorzio di un altro paperone russo aveva rischiato di diventare il più costoso della storia: dopo 17 anni di matrimonio la moglie del multimiliardario padrone del Chelsea Roman Abramovich, Irina, aveva infatti chiesto metà del patrimonio totale del marito (5,5 miliardi di sterline, quasi 7 miliardi di euro) ma alla fine l’oligarca è riuscito a spuntarla versando alla moglie “soltanto” 240 milioni di euro.
Nella lista si inseriscono poi i 168 milioni di dollari pagati da Michael Jordan a Juanita Jordan; i 118 milioni dati da Harrison Ford alla moglie Melissa; i 100 milioni sborsati dal regista Steven Spielberg a Amy Irving.
Nel 2008 toccò invece a Paul McCartney pagare all’ex moglie Heather Mills l’esorbitante somma di 24,3 milioni di sterline, pari a circa 30,9 milioni di euro, di cui 16,5 milioni di sterline in denaro liquido e 7,8 milioni in beni e attività. Senza dimenticare lo scalpore che suscitò nel 1990 il divorzio tra Donald e Ivana Trump, che sarebbe costato “appena” 14 milioni di dollari cash e 650.000 dollari all’anno per il mantenimento dei tre figli.
Clamore aveva suscitato anche il divorzio fra Adnan Kasshoggi e la moglie Soraya che nel 1982 costò al miliardario una cifra valutata in 874 milioni di dollari. E anche il guru della Formula 1 Bernie Ecclestone ha pagato caro dire addio alla seconda moglie Slavica nel 2009: si dice sia costato circa un miliardo di dollari e nel 2010 in una lista delle miliardarie britanniche più ricche Slavica Radic è risultata prima con con 734 milioni di sterline, cioè più di 895 milioni di euro.
Non sono solo le donne a passarsela bene alle spalle di ex mariti ricchi sfondati. Quando Guy Ritchie e Madonna divorziarono, a lui andarono 14 milioni di euro in contanti (la metà del valore della casa Marylebone, nel cuore di Londra, che Madonna si rifiutò di continuare a dividere), un pub da tre milioni e mezzo e una residenza di campagna da 23 milioni.
E c’è poi una causa di divorzio milionario ancora in corso: Brad Pitt e Angelina Jolie entreranno presto in questa classifica se e quando saranno resi noti i dettagli della loro separazione che al momento è ancora una battaglia legale senza esclusione di colpiCOPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA