Dissesto: spesi 7 miliardi di euro nel 1999 ma adesso ne servono almeno altri 26

Di Stefano Secondino / 24 Novembre 2020

Ammonta a quasi 7 miliardi la cifra stanziata dal 1999 dal ministero dell’Ambiente per far fronte al dissesto idrogeologico in Italia, per un totale di oltre 6 mila progetti finanziati. Alluvioni e frane sono le categorie di intervento più sovvenzionate, rispettivamente per il 48% e il 35%. Stimato anche l’importo complessivo necessario per la messa in sicurezza del territorio: le richieste superano i 26 miliardi di euro. A fornire i dati degli interventi sul dissesto in tutto il territorio italiano ed il quadro dei finanziamenti richiesti è l’Ispra (l’istitito di ricerca del ministero dell’Ambiente) nel primo rapporto ReNDiS (Repertorio Nazionale degli interventi per la Difesa del Suolo).

La Sicilia è la regione con il maggior importo finanziato (789 milioni di euro per 542 interventi), seguita dalla Toscana (602 milioni di euro per 602 interventi), dalla Lombardia (598 milioni di euro per 544 interventi) e dalla Calabria (453 milioni di euro per 528 interventi). Per quanto riguarda i tempi di attuazione, il rapporto evidenzia una durata media di quasi 5 anni, ma con una ampia variabilità ed un 10% di casi considerati «critici», poiché si protraggono oltre i 10 anni. Per quanto riguarda le richieste di finanziamento, sono oltre 7.800 le proposte progettuali ad oggi attive nel ReNDiS, per un importo complessivo che supera 26 miliardi. Questo dato rappresenta approssimativamente il fabbisogno teorico per la messa in sicurezza dell’intero territorio nazionale. La regione con il maggior numero di richieste di finanziamento è la Campania (1.192 progetti, per quasi 5,6 miliardi), seguita da Calabria (872 progetti per 1,7 miliardi), Abruzzo (764 per 1,6 miliardi) e Sicilia (748 per 2,2 miliardi). Importi superiori ai 2 miliardi anche per la Puglia (481 per 2,4 miliardi) e il Veneto (243 per 2,3 miliardi).

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Redazione
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