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Discarica Lentini: «Ore di attesa e compattatori pieni»
Catania – Territori e comuni “schiavi” delle discariche, compattatori in fila per ore prima di poter svuotare il loro carico di rifiuti, e un ciclo (in gran parte sbagliato) sul punto di andare in tilt per dei controlli in corso.
Non è ancora una piena emergenza, ma è già una situazione che da giovedì mette pesantemente sotto pressione il ciclo di conferimento dei rifiuti da ben 250 comuni dell’intera Sicilia nella discarica della Sicula Trasporti, in territorio di Lentini; non è ancora emergenza ma è una situazione comunque delicatissima, derivante dai controlli da parte della Guardia di Finanza sul contenuto dei compattatori che trasportano i rifiuti fino all’impianto, con particolare attenzione per quelli provenienti dagli ospedali, dopo che due carichi provenienti dal Garibaldi di Nesima e dal Cannizzaro sono stati mandati indietro, per essere smaltiti come rifiuti ospedalieri da ditte specializzate, non trattandosi in quel caso di rifiuti solidi urbani. La direzione Ecologia del Comune di Catania, nelle scorse ore, ha inviato alle aziende ospedaliere una diffida affinché si attengano al rispetto delle norme vigenti.
Controlli più capillari, dunque, da giovedì scorso, e tempi di conferimento inevitabilmente prolungati, con l’effetto della fila di compattatori davanti ai cancelli dell’impianto di Grotte San Giorgio, e attese fino a quattro ore. Una situazione da monitorare con attenzione nei suoi immediati sviluppi, figlia anche della “dipendenza” cronica e ancora troppo elevata dalle discariche, costantemente utilizzate a pieno regime e sotto pressione per le scarse percentuali di differenziata dei comuni – con le dovute eccezioni – a cominciare da Catania, il capoluogo che smaltisce quotidianamente oltre 600 tonnellate di rifiuti, e che infatti deve già preoccuparsi di un eventuale prolungamento dei tempi “rallentati” per lo svuotamento dei compattatori.
A richiamare l’attenzione sui possibili ulteriori pesanti problemi per il ciclo di smaltimento dei rifiuti è infatti l’amministratrice unica della Dusty, Rossella Pezzino, che evidenzia le difficoltà che l’impresa sta riscontrando nel garantire il servizio. «Stamattina (ieri, ndr) alle quattro l’attesa si è prolungata fino a quasi quattro ore per gli autisti dei nostri compattatori davanti i cancelli dell’impianto – afferma la responsabile della Dusty – e solo intorno alle 7,30 sono potute cominciare le operazioni di scarico, con un’attesa che oscilla fra i trenta e i quaranta minuti per lo svuotamento di ciascun camion. Un ciclo così rallentato ci mette in grande difficoltà, per questo sentiamo il dovere di porre all’attenzione cosa potrebbe accadere nei prossimi giorni. Inoltre – aggiunge l’amministratrice della Dusty – i controlli starebbero riguardando anche i rifiuti urbani, che i nostri operatori non possono controllare, e i camion che sono stati rimandati indietro agli ospedali sono ancora pieni e non utilizzabili, e dunque per garantire il servizio abbiamo dovuto ricorrere a mezzi che utilizziamo per svolgere la raccolta in altri comuni, per questo la situazione ci preoccupa».
A Catania ieri il ciclo di smaltimento ha dovuto sopportare alcuni ritardi, perché diversi compattatori sono rimasti pieni e in attesa di scaricare all’impianto della Sicula Trasporti, con difficoltà nel garantire i successivi turni di raccolta. «Chiedo la convocazione di un incontro urgente che con la mediazione della Prefettura coinvolga tutti i soggetti interessati – conclude Pezzino – perché non possiamo essere noi a effettuare la preselezione dei rifiuti, e vanno per ragioni di ordine pubblico accelerate le operazioni di scarico, in alternativa bisogna avere un piano b per poter depositare i rifiuti prodotti nelle more che si concludano i controlli in corso».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA