Dall’incubo Ebola alla Candelora d’oro
Dall’incubo Ebola alla Candelora d’oro Catania abbraccia Fabrizio Pulvirenti
Il riconoscimento agatino al medico di Emergency
Sarà Fabrizio Pulvirenti, il medico catanese che ha contratto l’Ebola in Sierra Leone, dov’era volontario per Emergency, ed è guarito, a ricevere dalle mani del sindaco Enzo Bianco la Candelora d’oro 2015, la più alta onoreficenza della città. ”Quello di Fabrizio Pulvirenti – ha detto Bianco – è un esempio di solidarietà umana che ci rende orgogliosi: un medico che ha messo a rischio la propria vita prima in Kurdistan e poi per aiutare le popolazioni del Paese che, con Liberia e Guinea, è quello in cui l’epidemia del virus è più diffusa. Ebola ha finora contagiato oltre ventimila persone, soprattutto in Sierra Leone, uccidendone ottomila. E ci vuole davvero un grande coraggio a decidere di recarsi nelle zone dell’epidemia a stretto contatto con gli ammalati. Fa pensare, inoltre, il fatto che il sangue di Pulvirenti, con gli anticorpi attivi contro il virus, sarà inviato in Sierra Leone per curare i malati”. Pulvirenti, che ha 50 anni ed è in servizio nell’unità di Malattie infettive dell’ospedale di Enna, è stato contattato al telefono dal Sindaco e ha accettato di ritirare il riconoscimento pur non considerandosi un eroe ma “un soldato ferito in battaglia”. “Proprio questa sua modestia – ha sottolineato Bianco – ci fa considerare Pulvirenti, come ha detto anche il presidente Napolitano, tra le eccellenze italiane. E naturalmente tra queste va annoverata Emergency, la straordinaria organizzazione umanitaria fondata da Gino Strada e gestita con grande forza dalla figlia Cecilia. A tutti loro va il nostro ringraziamento”. Pulvirenti, contratto l’Ebola, fu riportato in Italia dall’Aviazione militare il 25 novembre e ricoverato nell’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. A fine novembre le sue condizioni si aggravarono al punto che fu necessario il trasferimento nell’Unità di Rianimazione ad alto isolamento. Poi però le cure sperimentali con quattro diversi farmaci cominciarono ad avere effetto e il 2 gennaio il medico catanese fu dichiarato ufficialmente guarito. La cerimonia di consegna della Candelora d’oro si svolgerà, com’è tradizione dal 1998, nella corte del Municipio di Catania, alla presenza di autorità civili, religiose e militari, il 1°febbraio alle 20. Prima della consegna il Sindaco e l’arcivescovo di Catania monsignor Salvatore Gristina, procederanno alla rituale accensione della lampada votiva in onore della Patrona. Lo scorso anno la Candelora d’oro era andata all’astronauta Luca Parmitano. Nel palmares, tra gli altri, i nomi dell’attore Turi Ferro, del giornalista Igor Man, dello scrittore Pietrangelo Buttafuoco, dell’ex ministro Anna Maria Cancellieri, di monsignor Luigi Bommarito e del giurista Pietro Barcellona.