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Dal commesso al guardiano delle pecore

Dal commesso al guardiano delle pecore gli stage disponibili per i giovani siciliani

E tra le polemiche parte la corsa ai tirocini del 1° agosto

Di Redazione |

«Attenzione, è stato raggiunto il numero massimo di percorsi potenzialmente attivabili per il mese corrente. Nuove richieste di adesione al Piano potranno essere inviate a partire dal 1° agosto». Recita più o meno così la frase scritta in color rosso brillante sull’home page del sito del Piano Giovani Sicilia, il progetto della Regione che ha messo a disposizione 20 milioni di euro per finanziare duemila corsi di apprendistato per i giovani dai 25 ai 35 anni. I primi 800 posti disponibili sono volati via già poco dopo d’apertura del bando, il 14 luglio scorso, e ora – tra i 22 mila giovani che si sono registrati al portale – c’è attesa per il secondo bando che il primo agosto metterà a disposizione altri 800 tirocini formativi, pagati – come è noto – 500 euro lordi al mese.   Proprio la corsa al tirocinio che si è scatenata tra i giovani siciliani – segno che la fame di lavoro è davvero tanta – ha acceso qualche polemica. Il gruppo parlamentare del M5S all’Ars ha per esempio proposto un ricorso al Tar contro il Piano Giovani perché «si privilegiano solo i fortunati e i più veloci, mentre si sorvola completamente su quella che dovrebbe essere la pietra miliare di ogni selezione: la meritocrazia». Sui metodi di selezione, i deputati Cinquestelle di Palazzo dei Normanni – che segnalano la frustrazione di tanti giovani di fronte a malfunzionamenti e blocchi continui del sito – hanno presentato un’interrogazione indirizzata a Crocetta e all’assessore Scilabra, per capire se intendono adoperarsi per permettere a tutti indistintamente di poter accedere al bando. La Cgil regionale chiede invece che non siano i «giovani a pagare la disorganizzazione dei Centri per l’impiego. L’opportunità di partecipare ai tirocini del Piano giovani dovrà adesso essere data, tra chi si è iscritto al Portale, anche a chi non ha la Did (dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro), e il Patto di servizio».   Bando che mette a disposizione tirocini di ogni tipo: da quelli per addetto alle vendite dei negozi (oltre 700 offerte da parte delle imprese in tutta la Sicilia) a quelli per segretaria, da quelli per gli addetti alla ristorazione a quelli per lavoratori edili, dagli operatori per call center agli elettricisti. Ma ci sono offerte anche per avvocati, farmacisti, ingegneri o agronomi. E non mancano offerte anche per posti di lavoro (gli stage hanno una durata di sei mesi) piuttosto inusuali: c’è per esempio un’azienda agricola del Palermitano che cerca un aspirante “guardia pecore” che dovrebbe cimentarsi nell’attività di guardiano del gregge e pascolo degli animali. Un’altra azienda agricola che produce formaggi offre un tirocinio per mungitore di mucche. Mentre a Corleone si cercano due sagrestani per le attività parrocchiali.   Insomma, c’è davvero l’imbarazzo della scelta tra le offerte delle circa 12mila aziende iscritte. E c’è da scommettere che il 1° agosto sarà di nuovo assalto al portale.

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