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Crocetta sui rifiuti: «Sul trasporto all’estero stiamo valutando»
PALERMO – «Stiamo giocando una partita con i gestori delle discariche che in questi anni non hanno ammodernato gli impianti. Stiamo anticipando un modello che dovrà esistere non appena saranno terminati gli impianti. Non c’é alcun piano di trasferimento all’estero, abbiamo fatto una manifestazione di interesse per esplorare il mercato, se scopriamo che portarli fuori dalla Sicilia costa meno saremmo dei pazzi non a farlo perché abbatteremo anche i costi per i cittadini». Lo ha detto il presidente della Regione Rosario Crocetta in conferenza stampa a Palazzo d’Orleans a Palermo parlando dell’ipotesi di trasferimento dei rifiuti prodotti in Sicilia fuori dall’isola.
«Palermo e Catania non hanno raggiunto gli standard richiesti d’incremento della differenziata in sei mesi». «Non possiamo consentire che gli sforzi che stiamo facendo – ha detto il governatore – siano vanificati dalle città capoluogo delle città metropolitane. Faremo una una riunione la prossima settimana, se i dati che abbiamo dovessero essere confermati sulla differenziata, non escludiamo il commissariamento».
«Domani incontrerò il sindaco di Misterbianco perché é illogico che ci sia una discarica (la Oikos di Motta Sant’Anastasia, ndr) a un chilometro dal Paese: stiamo ipotizzando di trasformarla con un progetto, in discarica dove trasferire la componente secca dei rifiuti, salvaguardando così anche la vita delle altre discariche e l’ambiente». Poi il presidente ha sottolineato che il governo «sta lavorando con una strategia plurima» e che sul fronte rifiuti il governo «sta agendo come se fossimo in emergenza per evitare di andare in emergenza». Ha inoltre ricordato che «dal primo gennaio la componente secca del rifiuti non potrà più essere conferita in discarica» e riferendosi al costo delle tariffe sul conferimento globale dei rifiuti in discarica ha detto: «i conti circolati in questi giorni sono quelli dei proprietari delle discariche. La tariffa per il conferimento a Bellolampo, che può essere considerata come tariffa media, è di 132 euro a tonnellata Iva inclusa, cosí ripartiti: 42 euro per la tritovagliatura e biostabilizzazione della componente secca e 90 euro per il conferimento. Il solo costo del trattamenti di tritovagliatura è 15 euro, tolto il quale ai gestori resta a disposizione una somma pari a 117 euro». «Nessuno mi dica che con questa somma non si riesce a portare i rifiuti fuori dall’isola» – ha aggiunto -.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA