PALERMO – Il governatore della regione Sicilia, Rosario Crocetta, ha attaccato a Gela durante un comizio elettorale il giurista Giovanni Fiandaca, candidato alle europee con il Pd, partito dello stesso Crocetta. “Fiandaca è il negazionista della trattativa Stato-Mafia e vuole l’abolizione del 416 bis. Ma vergognatevi, piuttosto, vergognatevi! ”, ha tuonato Crocetta tra gli applausi. È ormai guerra aperta quella che si sta combattendo in Sicilia tra i crocettiani e il resto del Pd. Crocetta parla pure di Francantonio Genovese, il deputato democrat per cui giovedì è stato votato l’arresto alla Camera. “Ma vi rendete conto che questo nostro partito non ha preso nessun provvedimento disciplinare e le uniche persone che volevano espellere erano Nelli [Scilabra, assessore alla Formazione], Lumia [Beppe, senatore Pd] e io. E sapete chi è che ha chiesto la nostra espulsione? Mirello Crisafulli. Chi sostiene Fiandaca? Mirello Crisafulli. Un gruppo che sostiene che la trattativa Stato-mafia, quella che ha determinato le grandi vittime, non sia mai esistita. Questo Fiandaca è tutto un pelo e un peliddu. È troppo crudele il 41 bis, poi il reato di concorso esterno è incomprensibile, il reato di 416 bis che reato è? Ovviamene negando tutta la storia della lotta alla mafia. Negando l’intuizione di Pio La Torre. Questo partito non può candidare nelle proprie liste chi vuole offuscare la battaglia e il successo di Pio La Torre”.