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Credito, 400mln fondi Bce a favore delle imprese siciliane

Credito, 400mln fondi Bce a favore delle imprese siciliane

Il budget è gestito da Unicredit che già nel mese di settembre con il piano “Valore Europa” ha erogato 74,4 milioni, mentre 37,7 mln sono stati prenotati

Di Redazione |

PALERMO – Ammonta a 400 milioni di euro il budget di fondi Bce gestito da Unicredit, destinato a finanziare le imprese in Sicilia. Solo a settembre, il gruppo bancario proprio nell’ambito del piano denominato “Valore Europa”, ha già erogato 74,4 milioni, mentre 37,7 mln sono stati prenotati. La strategia della banca è stato illustrata stamani in conferenza stampa dal regional manager Sicilia di Unicredit, Giovanni Chelo, alla presenza dei responsabili corporate Gregorio Squadrito e small business Roberto Di Raimondo.

«I fondi ottenuti dalla Bce – ha detto Chelo – saranno destinati al credito. La priorità andrà alle imprese che intendono fare investimenti pluriennali per sostenere lo sviluppo e ricominciare a crescere. Tre le direttive: “linea investimenti” attraverso finanziamenti a tasso agevolato caratterizzati anche dalla massima flessibilità di rimborso (preammortamento, rimborso del capitale a scadenza quadriennale con possibilità di rifinanziamento per ulteriori 4 anni; “linea crescita” per facilitare l’accesso al credito estendendo la platea di soggetti, a tale scopo Unicredit, in partnership con soggetti istituzionali come il Fondo centrale di garanzia e i Confidi, offrirà alle imprese la possibilità di ottenere l’azzeramento del costo della garanzia, un finanziamento a tasso agevolato e un processo di erogazione immediato: Unicredit ha già identificato 150 mila aziende italiane che potranno beneficiare di questa offerta, circa 11.700 in Sicilia, coinvolgendo anche circa 100 start up innovative presenti nell’isola; “linea sostenibilità” per stimolare anche gli investimenti delle famiglie con specifici prestiti per la ristrutturazione edilizia e per la riqualificazione energetica, a un tasso annuo nominale (Tan) del 5%.

«I soldi ci sono ma vanno utilizzati – ha aggiunto Chelo – I 400 milioni per la Sicilia sono una cifra grossa che mi fa paura perché dobbiamo trovare le controparti giuste che effettivamente hanno voglia di rischiare, anche se l’inizio in appena due mesi, con 112 mln tra erogato e prenotato, mi fa ben sperare nonostante il 50% sia stato richiesto per finanziare il circolante e non gli investimenti, ciò significa che non si sostiene l’economia reale».

Tra le imprese che hanno già avuto accesso ai fondi Bce, gestiti da Unicredit, ci sono cantine, alberghi, aziende meccaniche, di trasporto e attive nel commercio».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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