(Adnkronos) – Una situazione decisamente diversa rispetto a quella attuale: “Nel Lodigiano ci sono ancora casi – osserva Frontori – però rispetto a quello che abbiamo vissuto a marzo e aprile è un’altra storia. Sono numeri più gestibili”. Eppure c’è ancora chi nega che il virus sia mai esistito. “Ai negazionisti – afferma – mi piacerebbe fargli fare un bel giretto all’ospedale di Codogno anche ora, dove ci sono 40 persone ricoverate, e non sono tutti malati cronici, anzi. Ho visto persone di 50 anni passare in pochi giorni in terapia intensiva, bisogna tenere alta l’attenzione, quello che ci dicono non è inventato”.
Giulia ha già fatto le due dosi del vaccino “è andata bene – spiega – il 26 gennaio ho ricevuto la seconda dose, senza particolari disturbi, solo un po’ di dolore al braccio, tutto qui”. Di certo, anche se il virus non ha ancora abbassato la testa, questa esperienza le ha lasciato più di un insegnamento: “Ho visto colleghi e infermieri molto più anziani di me che si sono rimessi in gioco – dice – mentre altri hanno chiuso lo studio loro hanno affrontato qualcosa che assolutamente non conoscevano e per me sono stati un esempio”.