Così il Ciss vuole realizzare le ludoteche nella Striscia di Gaza
Così il Ciss vuole realizzare le ludoteche nella Striscia di Gaza
Nuova iniziativa del Ciss, la ong Cooperazione Internazionale Sud Sud che ha sede a Palermo, a sostegno dell’infanzia della Striscia di Gaza. La campagna mira – attraverso una raccolta di fondi (http://www.cissong.org/it) ad adottare una ludoteca nell’ospedale Tahir di Khan Younis e nel Villaggio di Khuza’a.
“Da anni lavoriamo – hanno spiegato i volontari – al recupero dei bambini traumatizzati dalla guerra, ma ogni intervento rischia di essere vanificato da quanto continua purtroppo ad accadere ed ogni nuovo attacco militare aggrava le condizioni dei minori già fragili e fa aumentare il numero di quelli che hanno bisogno di assistenza. Ogni contributo è importante e può fare la differenza. Noi ci impegniamo ad aggiornare periodicamente sull’evoluzione della situazione dei minori che seguiamo e sui risultati raggiunti anche grazie ai contributi ricevuti”.
“Le ludoteche – hanno spiegato – sono create dai bambini stessi con il supporto degli animatori tramite l’utilizzo di tecniche di supporto psicosociale come l’arte-terapia, la ludoterapia, la dramma terapia, sia all’interno del centro “Beit al Mustaqbal” di Khuza’a che dell’ospedale Tahrir di Khan Younis. Costruire una ludoteca contribuisce a far crescere nei bambini il senso di appartenenza alla stessa; ciò è fondamentale per lo svolgimento di attività di supporto psicologico. Anche la ludoteca in ospedale nasce dalla necessità di fornire ai minori uno spazio protetto nel quale realizzare attività di supporto psicosociale al fine di mitigare gli effetti dello stress dovuto all’ospedalizzazione. Per questo motivo è un percorso in divenire perché superare i traumi di guerra richiede un percorso lungo e continuo”.
Un’altra attività importante svolta all’interno dell’ospedale Tahrir di Khan Younis è la “clowntherapia”. In questo ospedale infatti, specializzato nella cura dei minori, c’è l’attività del Ciss finanziata dalla Cooperazione Italiana in favore di 100 bambini.
Il Ciss in questo caso opera nella Striscia di Gaza, la parte dei Territori Palestinesi occupati dal 1967; la popolazione presente nella Striscia di Gaza oggi ha raggiunto 1.76 milioni di persone distribuite in un’area lunga circa 40 Km e larga dai 6 ai 14 Km, con una superficie totale di 365 Km quadrati e con una densità dunque di oltre 4.750 ab/Km. Circa l’80% della popolazione di Gaza è composta da rifugiati.
I minori costituiscono circa il 56% della popolazione di Gaza ed il 73% della popolazione è compresa nella fascia di età 0-29. Secondo OCHA, sono almeno 425.000 i bambini che hanno bisogno urgente supporto psicosociale. Tra questi più di 3.000 bambini rimasti feriti, alcuni dei quali riporteranno disabilità permanenti, più di 1.500 rimasti orfani, e centinaia di migliaia che hanno avuto le case distrutte, danneggiate o costretti a lasciare le proprie abitazioni. I bambini che beneficiano delle attività in ludoteca a Khuza’a sono 500 (6-12 anni) dei quali, durante l’attacco del 2014, 270 hanno avuto la casa completamente distrutta, 230 parzialmente distrutta, 27 sono rimasti feriti, 23 hanno assistito all’uccisione di un membro della famiglia e 55 hanno avuto un familiare ferito. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA