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Coronavirus, Vissani: «Su ristoranti se la sono fatta sotto, siamo fanalino di coda»

Di Redazione |

Roma, 3 dic. (Adnkronos) – “Ristoranti chiusi la sera anche a Natale? Se la sono fatta sotto. Rientrando dall’estate hanno avuto problemi seri e non hanno voluto rischiare nulla. Peccato però che noi non abbiamo i soldi degli altri paesi, Germania, Francia, Austria. Qui ci sono 5 miliardi che vanno in fumo. Duecentomila persone che non lavoreranno. Ma a loro non gliene frega assolutamente niente”. Così Gianfranco Vissani commenta all’Adnkronos le ultime misure del dpcm che regolano le aperture e chiusure dei ristoranti durante il periodo natalizio.

“La ristorazione italiana è stata punita -affonda Vissani- Siamo il fanalino di coda. L’Italia non ha capito che prima di tutto bisogna tutelare i nostri compaesani, i nostri concittadini. L’Austria, la Svizzera aprono le piste da sci, e noi? L’Austria è la più piccola della comunità Europea, ed è quella che battaglia più di tutti. L’Olanda è un paradiso fiscale, il Portogallo è un paradiso fiscale… devono tutelarci, ma non lo fanno. Bisogna fare una class action importante, perché devono capire la nostra situazione, quello che stiamo attraversando”.

“Io ho preso dei macchinari disinfettati Nasa, li ho presi a febbraio -incalza il noto chef- Cos’altro volete? Anche in cucina per i ragazzi, li abbiamo messi”. Tutti “vanno in televisione a dire cazzate. Ma le cazzate non servono. Quando arriveranno i soldi? La Germania da’ i soldi ai dipendenti tutti i mesi. Noi piano piano diventeremo l’Africa della Comunità Europea”. (di Ilaria Floris)COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA