Si chiama “CONTAMIN/AZIONE” la XIX edizione della mostra di abiti e costumi teatrali dedicati a Sant’Agata, sotto la direzione artistica di Liliana Nigro, docente di Storia del costume per lo spettacolo all’Accademia di Belle Arti di Catania, con il patrocinio del comune di Catania. Il nome della kermesse racchiude il coraggio e la voglia di superare la paura del Covid.

«La mostra – afferma Nigro – è un segnale, una motivazione, un simbolo contro la paura di essere schiacciati dal Coronavirus. Un timore che non può annullare la voglia di vivere di ognuno di noi, andando oltre la sciagura della pandemia. Pertanto, oggi più che mai abbiamo bisogno di contaminazione culturale per aiutare anima e corpo a reagire agli eventi».

In rispetto delle norme anticovid, la mostra di abiti e costumi teatrali dedicati a Sant’Agata dagli allievi dell’ Accademia è realizzata negli spazi del centro commerciale Porte di Catania fino al 14. «Quest’anno – prosegue la docente – abbiamo rinunciato alla sfilata in piazza Duomo, anche se il comune di Catania è al nostro fianco tant’è che ha patrocinato l’evento e realizzato i testi critici per il catalogo della mostra. Gli allestimenti, invece, sono stati realizzati con la consulenza artistica di Emanuele Ricchiena, Giordana Fichera e Veronica Maugeri».

La mostra racchiude oltre 80 creazioni: sarà la giuria esaminatrice ad attribuire la borsa di studio offerta da Maison Amelia Casablanca ai tre stilisti più meritevoli. L’allestimento scenico è arricchito dalle fotografie di Massimo Pantano, Giuseppe Lo Presti, Donatella Turillo, Ausilia Giadone, Enzo Raineri, Giuseppe Sergi e i fotografi dell’ Associazione Acaf. Il progetto grafico è realizzato dal docente Gianni Latino, il testo critico è della docente Viviana Scalia. Hanno curato l’aspetto fotografico i professori Egidio Liggera e Carmen Cardillo, mentre la professoressa Daniela Costa ha realizzato grafiche esclusive per i membri della giuria.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA