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Confiscati beni per 2,5 milioni al boss nisseno Angelo Losardo

Confiscati beni per 2,5 milioni al boss nisseno Angelo Losardo

L’uomo è ritenuto uno dei capi storici del clan di Bompensiere Milena ed è stato arrestato per tre volte per reati di mafia. Sigilli a case, auto e terreni

Di Redazione |

La Direzione Investigativa Antimafia di Caltanissetta ha eseguito un decreto di confisca emesso dal sezione misure di prevenzione Tribunale di Caltanissetta su proposta del Direttore della Dia, nei confronti di Angelo Losardo, 61 anni, di Bompensiere (CL), considerato uno dei personaggi «storici» di cosa nostra nissena. Losardo fu arrestato per mafia la prima volta nel 1985 e, successivamente, nel 1992, nel contesto dell’operazione «Leopardo», perché indicato da collaboratori di giustizia quale uomo d’onore della famiglia mafiosa di Bompensiere Milena. Losardo risulta che abbia gestito con metodo mafioso tutti gli appalti pubblici indetti nel territorio sottoposto al suo egemone controllo. Anche nell’aprile del 2011, nell’ambito dell’operazione «Grande Vallone», l’uomo è stato arrestato per reati di mafia. Le complesse attività investigative condotte dalla Dia hanno consentito di accertare la riconducibilità del patrimonio confiscato alle attività mafiose messe in atto dall’uomo, al quale è stata contestualmente irrogata la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni. Tra i beni confiscati, figurano 22 immobili, 7 rapporti bancari, 4 attività economiche e 3 autoveicoli per una stima complessiva di circa 2,5 milioni di euro.

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