PALERMO – Parte da Palermo la svolta deontologica dell’Ordine degli ingegneri. La categoria ha formulato, infatti, alcune norme, che sono state recepite nel codice nazionale, che introducono sanzioni per i professionisti che partecipano ad affari illeciti, a qualunque titolo collegati alla criminalità organizzata o al malaffare. «Abbiamo voluto dare un segnale forte alla categoria da questa città parte una spinta al rispetto della legalità» ha detto il presidente dell’ordine degli ingegneri di Palermo Giovanni Margiotta, partecipando all’iniziativa ‘Un gazebo per la legalità’ nel quartiere San Lorenzo, a Palermo. «Non è stato semplice ma siamo riusciti a far recepire nel codice deontologico nazionale queste norme, perché abbiamo constatato che più gli affari sono grossi più per poterli portare avanti a volte si bypassano norme e cavilli e spesso i professionisti consapevolmente o meno si prestano esserne tramite».