Cinema: Scamarcio torna in Puglia ne 'L'ultimo paradiso', 'mai andato via dalla mia terra'
Roma, 2 feb. (Adnkronos/Cinematografo.it) - “Non è un ritorno alla mia terra perché non me ne sono mai andato. Ho mantenuto un legame molto forte con le mie origini”. Così Riccardo Scamarcio alla presentazione del film, girato nella sua Puglia, dal titolo 'L’ultimo paradiso', su Netflix dal 5 febbraio, che lo vede non solo protagonista, ma anche nella doppia veste di sceneggiatore e produttore (“ho il vantaggio di aver fatto tanti film e di conoscere bene i set dall’interno”).
Una storia passionale di amore e anarchia che si svolge in un piccolo paesino pugliese, precisamente a Gravina, sul finire degli anni cinquanta. Un contadino, di nome Ciccio (Scamarcio), sposato con Lucia (Valentina Cervi) e con un figlio di sette anni, si innamora perdutamente di Bianca (Gaia Bermani Amaral), la figlia di un temuto proprietario terriero che da anni sfrutta i contadini.
La storia è vera, anche se è avvenuta in Lucania e non in Puglia. “Mia madre le storie le sapeva raccontare. Riaprendo quella pagina del mio passato attraverso le immagini ho cercato di dare vita a personaggi poi rimasti impressi nella mia mente”, dice il regista Rocco Ricciardulli, che ha scritto la sceneggiatura del film insieme a Scamarcio, e che ha voluto “ritrarre il Meridione raccontatomi, quel sud aspro e bellissimo, che assiste con indifferenza ai drammi della sua gente”.