CATANIA – Un evento nell’evento. Da domani sera, 21 gennaio, in occasione della prima mondiale al Teatro Bellini di Catania de “La Straniera” in edizione critica, i cioccolatini “Cigni di Bellini” diventano multimediali. D’ora in poi, assaggiando le buonissime praline al cioccolato di Modica, si potranno contemporaneamente ascoltare le note delle dieci opere sinfoniche del famoso compositore italiano Vincenzo Bellini. Mentre si assaggia il cioccolatino scelto, sul proprio smartphone partiranno automaticamente le note dell’opera collegata e sullo schermo gireranno immagini di riferimento e le principali informazioni.
L’obiettivo è quello di far “ascoltare i sensi”, tra musica e gusto. Un abbinamento tra il tradizionale cioccolato di Modica e gli ingredienti più nobili della Sicilia, dal pistacchio di Bronte al sale di Trapani, dal passito di Pantelleria agli agrumi etnei. Una musica che si “mangia”, proprio come accadrà domani sera a tutti gli spettatori a teatro a cui l’Antica Dolceria Rizza di Modica offrirà la pralina “La Straniera (1829) – Cigni di Bellini” al cioccolato di Modica con fave di cacao mono origine Ecuador 75%. Le buonissime praline, che rappresentano la risposta italiana alle “Palle di Mozart”, sono nate due anni fa dall’incontro tra il maestro cioccolatiere Giuseppe Rizza, quarta generazione della storica dolceria modicana e il maestro Luigi De Giorgi, professore d’orchestra del Teatro Bellini. Attraverso il cioccolato, che attira anche i più giovani, i “Cigni di Bellini” diventano il veicolo per rilanciare l’interesse sulle famose opere belliniane.
“Così profumo e gusto del cioccolato si legano armonicamente al suono dell’opera, attivando tutti i sensi e riempiendo il cuore di emozioni, non solo a teatro – spiega il maestro cioccolatiere Giuseppe Rizza – Questo perché i Cigni di Bellini racchiudono l’identità siciliana in simbiosi con le eccellenze della madre terra Sicilia. Siciliano il maestro Vincenzo Bellini, siciliano il cioccolato di Modica, siciliani tutti gli ingredienti utilizzati. Insieme al maestro De Giorgi abbiamo voluto lanciare questa ambiziosa scommessa, quella cioè di creare una pralina che potesse omaggiare uno dei compositori più importanti dell’800, fungendo da strumento di cultura per far conoscere e maggiormente apprezzare tutte le sue opere. Da domani, ovunque ci si trovi, mentre si degustano le praline, basterà chiudere gli occhi, ascoltare le note e immaginare di avere dinnanzi un’orchestra che suona, proprio come accade a teatro”. Un omaggio alla straordinaria vivacità di Catania e alla musica universale del Bellini.