Centro: Carelli, ‘in Coraggio Italia perché start up, in M5S silenziato’

Di Redazione / 08 Giugno 2021

Roma, 8 giu. (Adnkronos) – “Da questa mattina sono in ‘Coraggio Italia’. Il primo passo lo hanno fatto loro, mi hanno contattato anche con un pressing insistente. Io ho avuto contatti con Brugnaro, io stavo portando avanti una mia iniziativa, una casa per i moderati di centro, ma ho visto una grandi affinità sui contenuti”, ad esempio sui “valori dell’atlantismo e del popolarismo europeo”. Così Emilio Carelli, ospite di ‘Un giorno da pecora’ su Rairadio1.

Perché in Coraggio Italia e non in Fi? “Perché ‘Coraggio Italia’ è una start up, io nel mio passato ne ho fatte diverse e mi piace creare dal nulla, organizzarsi in modo nuovo, dare spazio ai giovani”. Mentre il M5S “è un sogno finito – dice – sono rimasto deluso dalle persone, mi sono scontrato con l’inadeguatezza dilagante”. Un’inadeguatezza che l’ex direttore di Skytg24 attribuisce ” a metà dei ministri dei precedenti governi e metà dei parlamentari, la politica è dialogo, è trattativa”, mentre, accusa, dominava “l’inadeguatezza”.

Nel M5S, accusa, “non avevo spazio, ogni volta che chiedevo di intervenire in Aula mi sentivo rispondere, ‘abbiamo già assegnato’, poi un ragazzetto senza arte né parte leggeva qualcosa che gli era stato scritto”. A chi gli domanda quale fosse il motivo, “non ho mai trovato risposta, bisognerebbe chiederlo a loro”, replica. Meglio Grillo o Brugnaro? “Sono due persone diverse, in questo momento per me meglio Brugnaro” perché c’è “grande sintonia nei valori”.

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