Catania, turisti affascinati da Sant’Agata: «È una festa bellissima»

Di Vittorio Romano / 06 Febbraio 2017

Renzo e Francesca a Catania hanno un’amica, «ma non eravamo mai venuti a vedere la festa della patrona. Ci siamo emozionati davanti alla forte devozione manifestata da tanti cittadini, soprattutto da quelli con il sacco bianco. Ci siamo intrufolati nella folla e in alcuni momenti abbiamo percepito una sacralità da far venire i brividi. Ci sono anche i semplici curiosi, gli spettatori, i turisti come noi, ma tutto il contorno non toglie niente a quella che secondo noi è la festa più bella alla quale abbiamo mai assistito». Renzo e Francesca hanno intrapreso pure «il percorso del martirio di Agata. Suggestivo davvero. E sapete chi è stato il nostro cicerone d’eccezione? Il catanese, che non s’è mai sottratto davanti alle nostre domande e curiosità, ma anzi, con sincera disponibilità, ci ha fornito tutte le indicazioni utili. L’unico rammarico è stato quello di non aver potuto partecipare al solenne pontificale in Cattedrale. Ci hanno vietato l’ingresso, spiegandoci che la basilica era già piena e per motivi di sicurezza non poteva entrare più nessuno».

 

Andrew e Maria Storier, coniugi scozzesi di Edimburgo, sono giunti in città venerdì scorso. «Il nostro viaggio in Sicilia prevedeva una lunga tappa catanese finalizzata alla festa di Sant’Agata – dice Maria, nata e cresciuta in Scozia ma di origini bresciane – e finora non ce ne siamo pentiti. Anzi, siamo entusiasti di quanto visto finora e curiosi di assistere al giro interno del fercolo. Nel B&B dove alloggiamo ci hanno raccomandato di stare attenti ai nostri effetti personali, ma ritengo che ovunque ci sia folla si debba fare attenzione ai malintenzionati. Mio marito è stato “rapito” dai vostri fuochi d’artificio. Sostiene di non averne mai visti di così belli. Per questo non vediamo l’ora di assistere a quelli del Borgo».

 

Entusiasmo alle stelle anche per una coppia tedesca venuta da Colonia «solo per assistere alla festa – dicono Carmen e Miriam Kaminsky -. Che emozione vedere da vicino il fercolo e il busto reliquiario, e che spettacolo assistere alla sfilata delle candelore. Staremo in città fino a venerdì prossimo, perché, finiti i festeggiamenti, ci siam volute prendere il tempo necessario per visitare bene Catania e il suo circondario».

 

La famiglia Niculau, romena di Botosani, adora «la festa e, nonostante siamo ortodossi, preghiamo Agata alla quale ci sentiamo molto vicini e devoti». Anche Milena Donofrio, torinese, e Francesca Garofalo, foggiana, sono venute solo per assistere ai festeggiamenti agatini, ed entrambe torneranno a casa «portando un bellissimo ricordo».

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Redazione
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