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Catania, tintarella tra l’immondizia

Catania, tintarella tra l’immondizia nell’affollata spiaggia libera n. 1

Ma scattano controlli su parcheggiatori abusivi e borseggiatori

Di Cesare La Marca |

CATANIA – La spiaggia libera numero uno della Plaia muove lentamente i passi successivi alla recente demolizione delle strutture in cemento del vecchio ingresso e del bar, ormai degradate e pericolose. Intanto però l’estate in corso non aspetta e accorcia giorno dopo giorno il proprio orizzonte, di conseguenza bisogna correre per guadagnare tempo e per garantire al più presto i servizi essenziali. Serve a poco, a questo punto, ragionare sul perché la decementificazione sia stata realizzata così a ridosso della stagione estiva, comunque sia nella domenica dell’attesa inaugurazione della spiaggia libera tradizionalmente più frequentata e affollata, gli operai erano ancora al lavoro per completare la realizzazione dei servizi igienici, mentre sono già funzionali i due spogliatoi. Ma forse più che una vera e propria inaugurazione quella di ieri può essere considerata una prima prova ufficiale d’estate, che ha fatto registrare peraltro un’elevata affluenza nella prima spiaggia libera e il quasi tutto esaurito nell’annesso parcheggio, evidenziando anche diverse carenze. E se la mancanza del tappetino che consentirebbe di non camminare sulla sabbia bollente per percorrere i duecento metri che separano l’ingresso della spiaggia dalla battigia può essere motivato dai “lavori in corso” di questa inaugurazione forzatamente accelerata, meno spiegabile appare la quantità di rifiuti disseminati sulla sabbia. Colpa di molti bagnanti incivili, certo, perché anche nel mese di giugno, prima di questa apertura ufficiale, la spiaggia è stata frequentata e abbondantemente sporcata, tuttavia ieri niente faceva pensare a un intervento di pulizia e bonifica dell’arenile realizzato prima di questa inaugurazione accelerata e un po’ in emergenza. Sulla sabbia e in bella vista c’era un po’ di tutto – lattine, cicche, bottiglie, cartoni, perfino vecchie scarpe e pannolini – tracce di inciviltà recente e meno recente, e peraltro non può bastare in un luogo così affollato un solo cassonetto dei rifiuti vicino all’ingresso, visto che fino a ieri non c’era traccia dei bidoni per la differenziata che andrebbero collocati vicino alla passerella sulla sabbia a sua volta ancora assente. Segno che ci sono diverse cose ancora da fare, ma che si può ragionevolmente puntare a garantire per domenica prossima un’accoglienza un po’ migliore ai bagnanti della prima spiaggia del viale Kennedy. Se però c’è una novità sostanziale, al di là delle carenze di questa inaugurazione un po’ in emergenza, questa è certamente la garanzia di un servizio di salvataggio. Emanuele Sangiorgio e Antonio Palmigiano sono i due bagnini in servizio ieri alla prima spiaggia libera della Plaia.

Da segnalare anche il pattugliamento, dal lungomare al viale Kennedy, attuato da almeno 16 agenti della polizia municipale, di cui due motorizzati impegnati all’esclusiva sorveglianza delle tre spiagge libere comunali. Attenzione anche ai parcheggiatori abusivi, che come funghi sono spuntati al lungomare ed alla Plaia. E sono anche fioccate le prime, salate multe: sono stati, infatti, 7 i verbali di poco meno di 800 euro ciascuno, elevati nei confronti di altrettanti abusivi. Per quanto riguarda le tre spiagge libere, da domenica prossima torna anche lo specifico “servizio antiborseggio”, che sarà effettuato da due agenti in borghese in ciascuna spiaggia libera, per garantire la sicurezza dei bagnanti che non intendono rinunciare alla tradizionale estate alla Plaia».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA