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Catania, strappato lo striscione per Di Matteo

Di Redazione |

Catania – E’ stato strappato il lenzuolo di solidarietà a Nino Di Matteo apposto sul parapetto stradale che si affaccia sul Tondo Gioeni. Il lenzuolo era stato esposto dopo il flash mob di domenica 30 ottobre organizzato dal Movimento Agende Rosse Gruppo “Francesca Morvillo” di Catania e dalla fondazione «La città invisibile». Appuntamento cui hanno partecipato numerosi cittadini e una rappresentanza di studenti del liceo Cutelli.

Durante il flash mob i bambini dell’Orchestra Sinfonica “Falcone Borsellino” hanno suonato per sensibilizzare la città sullo stato di pericolo grave in cui versa il Procuratore Nino Di Matteo, ripetutamente minacciato di morte da parte della mafia a causa del suo impegno nel processo “Trattativa Stato-Mafia”, processo che si sta istruendo a Palermo.

Il lenzuolo è stato tagliato con una lama di coltello eliminando la parte inferiore con la scritta “al PM Nino Di Matteo” che è sparita «certamente per dare un preciso segnale. Mentre è stata lasciata penzolante sul marciapiede la parte superiore».

Gli organizzatori, turbati e profondamente indignati per l’accaduto, rivolgono un appello a tutte le Istituzioni: “Non si lasci passare questo fatto in sordina, si prenda subito una posizione nei confronti di un atto chiaramente intimidatorio. Al Comune di Catania, che non ha accolto fino ad oggi la richiesta di attribuire a Di Matteo la cittadinanza onoraria, come hanno fatto invece già moltissime città d’Italia, chiediamo di fare propria questa nostra azione di solidarietà e di pronunciare una condanna netta e autorevole agli ignoti fautori di un vergognoso sfregio. Al sindaco Bianco proponiamo di consentire che lo striscione venga esposto da Palazzo degli Elefanti. Si mostri che il volto onesto della città è prevalente su quello della criminalità organizzata».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA