Notizie Locali


SEZIONI
Catania 15°

Archivio

Catania, rinviati a giudizio i 4 medici della clinica Gibiino per la morte della piccola Nicole appena nata

Di Alfredo Zermo |

CATANIA – Sono stati rinviati a giudizio i 4 medici coinvolti nella morte della piccola Nicole Di Pietro, la neonata deceduta il 12 febbraio 2015 poco dopo la nascita nella clinica Gibiino, mentre era in corso il trasferimento in ambulanza in un ospedale di Ragusa a seguito di alcune complicazioni durante il parto. Il Gup Alessandro Ricciardolo ha quindi valutato legittima la richiesta della Procura di Catania e più precisamente dei pm Alessandra Tasciotti e Angelo Brugaletta che aveva chiesto il processo per  la ginecologa Maria Ausilia Palermo, difesa dall’avvocato Paolo Spanti, il neonatologo Antonio Di Pasquale, rappresentato dal penalista Walter Rapisarda, e l’anestesista Giovanni Gibiino, difeso dall’avocato Piero Granata, indagati per omicidio colposo; e per l’ostetrica Valentina Spanò difesa dall’avvocato Carmelo Peluso, per false attestazioni. I pm avevano anche chiesto l’archiviazione della posizione del direttore sanitario Danilo Audibert, assistito dal penalista Sergio Ziccone, indagato per favoreggiamento personale. Il Gup ha archiviato la sua posizione.

La prima udienza è stata fissata per il 16 marzo prossimo. Nel procedimento si sono costituiti parte civile l’assessorato regionale alla Salute, con l’avvocato Domenico Maimone, oltre ai genitori, nonni, bisnonni e zii della bambina, l’associazione di consumatori Codacons e anche la casa di cura. I legali dei familiari di Nicole, gli avvocati Michele Ragonese e Mary Chiaromonte, hanno citato in giudizio la clinica, così la clinica Gibiino, assistita dal penalista Tommaso Tamburino, è nel procedimento con un doppio ruolo: di parte lesa e in giudizio.

Le indagini della squadra mobile della Questura e della sezione Polizia giudiziaria sono state coordinate dalla Procura distrettuale di Catania che nel corso della udienze ha ribadito l’estraneità di strutture esterne alla clinica nell’inchiesta.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

Di più su questi argomenti:

Articoli correlati